Grazie al coordinamento dei ricercatori dell’Indire le piccole scuole italiane e l’Associazione Nazionale Piccoli Musei potranno collaborare per costruire e co-progettare esperienze educative che consentiranno un significativo ampliamento dell’offerta formativa in molte scuole del primo ciclo.
Il progetto, spiegano i ricercatori l’Indire, permette di ridefinire gli aspetti fondativi del curricolo verticale, che vanno dalla scuola primaria alla scuola secondaria di primo grado, basato sull’uso formativo del territorio e del suo patrimonio naturale e culturale.
Per partecipare, le piccole scuole possono collegarsi al sito dell’iniziativa e scegliere di accedere a “Piccoli musei narranti”, oppure entrare nella “Biblioteca digitale” e avere la possibilità di consultare un archivio di risorse online e di letture e narrazioni realizzate dai piccoli musei italiani, e infine individuare partner culturali sui territori, grazie alla collaborazione con l’Associazione Piccoli Musei.
La pedagogia del patrimonio culturale – affermano i ricercatori – può diventare un mezzo per intrecciare saperi e promuovere il senso di appartenenza a quella “comunità di eredità” presente nei contesti in cui sono ubicate le piccole scuole italiane e trova una nuova spinta nei Patti educativi di comunità che divengono lo strumento tramite cui la scuola si ripensa come sistema educativo integrato in grado di connettere formale, non formale e informale nell’ambito di una visione di scuola di prossimità.
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