Piero Angela incontra gli universitari catanesi per spiegare la missione della sua carriera e della sua stessa vita: rendere la scienza comprensibile a tutti. Proprio questo lo ha accomunato ad Angelo D’Arrigo – di cui in questi giorni ricorre il secondo anniversario della morte – campione catanese che possedeva la capacità di coniugare il rigore scientifico delle sue imprese alle passioni e ai sogni della gente comune. L’appuntamento è per domani mattina, martedì 8 aprile alle 10,30, all’auditorium del Monastero dei Benedettini di Catania, la giornata, intitolata “Scienza e comunicazione. Strumenti della divulgazione scientifica” è organizzata dall’Università di Catania (Circuiti culturali e facoltà di Scienze) in collaborazione con la Fondazione “Angelo d’Arrigo“ che alle 21, al Teatro Metropolitan di Catania organizza la seconda edizione del Memorial Angelo d’Arrigo.
All’incontro con il giornalista scientifico e conduttore più noto della tv italiana e con il direttore generale del Museo Nazionale della Scienza e della Tecnologia “Leonardo da Vinci” di Milano Fiorenzo Galli, partecipano inoltre (dopo i saluti del rettore Antonino Recca e del prorettore dell’Università Antonio Pioletti e l’introduzione del preside della facoltà di Scienze Antonino Lo Giudice e di Laura Mancuso, presidente Fondazione Angelo d’Arrigo), Concetto Amore (Direttore del Cutgana), Giovanni Costa (delegato del rettore al settore Musei), Angelo Messina (vicepresidente di Federparchi), Giorgio Montaudo (presidente dell’Accademia Gioenia di Catania), Nunzio Rapisarda (direttore dell’Ersu di Catania), Angela Tosto (presidente dell’ Anism “Marcello La Greca”) e Raffaele Zanoli (Dirigente dell’Usp di Catania). Il dibattito con gli studenti sarà coordinato dal direttore del dipartimento di Biologia animale Alfredo Petralia.
È, infatti, proprio Piero Angela il vincitore della seconda edizione del Premio Angelo d’Arrigo, riconoscimento dedicato alla memoria del deltaplanista e scienziato del volo scomparso in un incidente aereo. Il premio – realizzato dall’artista Luca Zuppelli – sarà consegnato dal rettore Recca al giornalista martedì sera alle 21, nel corso di Aprileali, serata organizzata dalla Fondazione Angelo d’Arrigo al Teatro Metropolitan di Catania cui parteciperanno, per rendere omaggio al recordman, star del calibro di Franco Battiato, la Pfm e Mario Venuti.
Nato a Torino nel 1928, Piero Angela è il più noto giornalista scientifico italiano. Dopo aver cominciato come cronista e collaboratore del Giornale Radio, dal 1955 al 1968 fu corrispondente del tg da Parigi e Bruxelles, condusse con Andrea Barbato la prima edizione del Tg1 delle 13.30 e nel 1976 fu il primo conduttore del Tg2. Negli ultimi 30 anni, poi, Angela ha inventato e realizzato programmi di grande successo tra cui la rubrica scientifica Quark. Ha, inoltre, scritto 28 libri, di cui alcuni tradotti in inglese, tedesco e spagnolo, con una tiratura di oltre due milioni e mezzo di copie.
Per la sua attività ha ricevuto sei lauree honoris causa.
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