Attualità

Piero Angela, un Istituto comprensivo romano da oggi si chiama come il grande divulgatore scientifico

A poco più di un anno dalla scomparsa del grande divulgatore scientifico, la Città di Roma Capitale ricorda il grande contributo che ha saputo donare a tutti noi Piero Angela intitolandogli un Istituto Comprensivo nella periferia est della Città.

Piero Angela, il grande divulgatore amato da tutti gli italiani

Piero Angela è stato amato da tutti, ha fatto stare milioni di italiani incollati davanti alla tv con le sue celebri trasmissioni, Quark, Superquark, Viaggio nel Cosmo, Il pianeta dei Dinosauri. Con la sua voce, i suoi modi garbati, il suo modo semplice di raccontare le cose anche quelle più difficile ha fatto entrare nelle case di tanti di noi il mondo della scienza, ci ha avvicinato alla complessità dei saperi rendendo la materia semplice e fruibile a tutti. Piero Angela è stato non solo un grande divulgatore della scienza, era un pioniere del mestiere, un visionario che, sempre con razionalità e rigore scientifico, ci ha raccontato la complessità del mondo, i progressi della scienza e della tecnologia

Un uomo pieno di talento, oltre ad essere il grande divulgatore scientifico era anche giornalista, scrittore e anche un ottimo musicista nonché grande storico.

Bisogna spiegare cose difficili in modo semplice”, ripeteva, fino a farne la sua missione e a diventare l’uomo che ha portato più di una generazione sulla Luna e in Egitto, nel corpo umano e a vedere i dinosauri. Nell’ultima lettera postuma ha lasciato con questa frase il suo testamento scientifico che raccoglie molto del suo credo:

Ho cercato di raccontare quello che ho imparato. Carissimi tutti, penso di aver fatto la mia parte. Cercate di fare anche voi la vostra per questo nostro difficile Paese”.

L’IC Piero Angela a Roma

Il 28 maggio L’IC di Casalmonastero quartiere periferico ad est della città di Roma è stato intitolato a Piero Angela.

L’ ’iter, era partito poco dopo dalla morte del padre di Alberto Angela, nel settembre del 2022. Il via libera definitivo è arrivato il 20 febbraio 2023 con un documento firmato dall’assessora capitolina Claudia Pratelli.

“La scuola è stata intitolata all’uomo speciale che ha reso accessibile a tutti la conoscenza, suscitando sempre interesse e curiosità”, si legge sulla pagina Facebook della scuola romana. “Ci impegneremo come comunità a far rimanere salda nella memoria di tutti, e in particolare delle nuove generazioni, la grandezza intellettuale di Piero Angela e a fare la nostra parte per il bene del Paese, come egli stesso ha chiesto. Con grande motivazione e determinazione onoreremo la promessa

La stessa determinazione mostrata dalla dirigente scolastico dell’IC Stefania Forte durante l’inaugurazione avvenuta lo scorso 28 maggio alla presenza di numerose autorità politiche locali di Roma Capitale, tra cui il Presidente dell’Assemblea di Roma Capitale ed esponenti della Regione Lazio, ma anche dirigenti Rai e intellettuali vari intervenuti per portare un ricordo del grande divulgatore.

E’ stato bello esserci, vivere personalmente l’atmosfera magica creata grazie agli oltre 800 ragazzi dell’IC presenti che con i loro cappelli colorati hanno reso ancora più bello il contesto.

La scuola diventa luogo per tutti una city center

Si è respirata l’aria di chi fa la scuola perché vive questo mestiere con passione dedizione giornaliera ed è in questi casi che capisci per una scuola che funzioni, non serve solo che si chiami scuola 4.0, non serve solo avere le infrastrutture che funzionino o gli strumenti digitali a supporto della didattica anche se importanti serve prima di tutto passione per il proprio lavoro e cuore per quello che si fa ogni giorno per i propri studenti.

Durante la bella cerimonia è stato più volte affrontato il principio fondamentale della scuola e quello che ne rimane il principale obiettivo: il saper scoprire il talento di ciascun studente e tirare fuori le potenzialità presenti in ognuno di loro.

Concetto espresso dalla dirigente e ribadito anche negli altri interventi degli ospiti.

Bisogna semplificare l’insegnamento, avere un approccio sempre più umano alla scienza così come ci ha insegnato proprio Piero Angela nelle sue trasmissioni e nei suoi libri, va mantenuta forte la creatività nei ragazzi, la curiosità e il cuore nello studio. Aspetti che vanno aldilà dei voti e delle valutazioni.

Una scuola aperta a tutti e sempre che diventa quindi una city center, la periferia diventa il centro della città, un luogo dove l’edificio scolastico diventa punto di riferimento per tutto il territorio, spazio aperto dove ogni ragazzo può capire e scoprire le sue potenzialità.

In quartiere periferici come questo che accoglie, il nuovo IC Piero Angela, la scuola ha un ruolo ancora più importante di aggregazione e di dialogo con il territorio, con le associazioni sportive e di volontario presenti perché solo lavorando insieme si riesce a creare lo spazio giusto per far crescere in un ambiente sano i propri figli.

Dino Galuppi

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