Non cessa di stupire grandi e piccoli il successo universale e di lunga durata della fiaba di Collodi Pinocchio, che è ad oggi il libro italiano più tradotto al mondo e che nei prossimi giorni si appresta a comparire sul grande e piccolo schermo, con addirittura due nuove versioni.
Sono attesi a breve l’adattamento della fiaba realizzato da Robert Zemeckis, sul canale Disney + da settembre sarà in versione live-action; e arriverà poco dopo il racconto animato a firma di Guillermo Del Toro, che regaleranno ad un pubblico di tutte le età l’occasione per riscoprire ancora una volta Pinocchio, trarre ispirazione per attività didattiche.
La celeberrima opera di Carlo Lorenzini “Collodi” per la prima volta nel 1881, quando fu pubblicata la prima puntata di “Le avventure di Pinocchio. Storia di un burattino”. sul supplemento del quotidiano Il Fanfulla, che ebbe un successo immediato. Quando Collodi fece morire Pinocchio impiccato dagli assassini (il Gatto e la Volpe mascherati), fu poi costretto dai lettori a riportarlo in vita con l’aiuto della Fata Turchina, prolungando il racconto così come lo conosciamo.
Dati alla mano, Pinocchio è uno dei libri più tradotti al mondo ed è uno dei più grandi ambasciatori della cultura italiana: sono almeno 260 le lingue nelle quali è possibile leggere l’opera, dal latino al corso, dalle lingue locali come triestino e siciliano, allo swahili, bulgaro, giapponese, curdo, ma anche ma anche oltre trenta in cinese, oltre venti in russo, almeno quindici in persiano e chi più ne ha più ne metta.
A partire dal 4 maggio 2022 è disponibile sul portale newitalianbooks la prima esposizione virtuale di traduzioni di Pinocchio, curata da Mario Casari, ’Università “Sapienza” di Roma, che presenta un’ampia scelta di copertine del libro italiano più tradotto del mondo. La mostra “Pinocchio nel mondo: traduzioni in immagini” restituisce una panoramica della grande varietà di approcci all’opera, così come è stata assorbita nei diversi paesi e nelle diverse lingue: da novella e fiaba per ragazzi, come storia di un burattino, come viaggio di formazione, come canto picaresco, come romanzo sociale.
A Pinerolo, in provincia di Torino, esiste presso il IV Circolo, una biblioteca multiculturale che raccoglie versioni di Pinocchio da tutto il mondo.
A Pinocchio e ai personaggi delle sue avventure sono state dedicate diverse serie di francobolli. Fonte d’ispirazione anche in musica, Burattino senza fili di Edoardo Bennato, circa un milione di copie, è stato l’album più venduto in Italia nel 1977. Il nome del personaggio di Collodi è stato attribuito all’Asteroide 12927, scoperto nel 1999.
Esiste anche un paese completamente affrescato e dedicato al burattino, Vernante, a 20 chilometri da Cuneo, dove sui muri delle sue case e nelle sue strade rivive ogni giorno la celebre storia di Collodi con protagonista Pinocchio, ispirandosi alle illustrazioni di Attilio Mussino, che lì trascorse gli ultimi anni della sua vita. È un luogo visitato da turisti e scolaresche, che potranno apprezzare la popolare fiaba en plein air.
E non dimentichiamo il parco Policentrico Collodi Pinocchio, tra Pescia e Viareggio, dove vengono proposte numerose attività per le scuole.
La filmografia ispirata al celebre burattino è ugualmente molto ricca. Dal mitico sketch in “Totò a colori” di Steno (1952) all’indimenticabile cartone animato di Walt Disney del 1940 (due premi Oscar), fino alla pellicola del 2002 interpretata da Roberto Benigni. In molti ricordano anche la versione televisiva a firma Luigi Comencini, con Nino Manfredi, Gina Lollobrigida, persino Vittorio De Sica, che negli anni 70 tenne incollati al teleschermo migliaia di adulti e bambini italiani.
E nell’autunno 2022 Netflix e Disney si sfideranno sulla produzione di due nuove versioni cinematografiche ispirate al burattino. In quella attesissima di Del Toro Pinocchio viene reclutato in un villaggio militare perché il Podestà pensa che se il burattino non può morire allora può diventare un soldato perfetto. Grazie alle illustrazioni dell’artista americano Gris Gimly, ad un cast stellare e alla mostra, che il MoMA di New York ha dedicato al film Guillermo del Toro: Crafting Pinocchio, ci si attende un successo strepitoso.
La lunga gestazione della versione cinematografica di Robert Zemeckis, porterà sugli schermi a ottobre 2022 un remake della versione del 1940, con Tom Hanks nei panni di Geppetto.
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