Leggendo l’articolo “Ramadan: la circolare della dirigente solleva un nuovo caso” (invito da parte di una preside all’osservanza di questo precetto islamico anche da parte di chi islamico non è) a me – religiosamente neutrale – è subito venuto da pensare: “ma allora la laicità della scuola è a senso unico”.
Sì, perché quando si tratta di Cristianesimo: niente recite natalizie e guai a fare il nome di Gesù; ma quando si tratta di Islam: tutti proni a soddisfare le esigenze di questa fede. Con la sinistra che rema a favore e la destra che rema contro.
Ma quando Marx diceva che la religione è l’oppio dei popoli non faceva distinguo fra le varie confessioni. Per lui ogni fede in qualcosa di ultraterreno è una droga.
E allora vien quasi da pensare che la sinistra non sia antireligiosa in assoluto, ma specificamente anticristiana; per cui ben venga qualunque cosa possa danneggiare e combattere il Cristianesimo, anche un’altra religione. Il tutto in barba ai principi marxisti. Che poi, alla fin fine, dietro tutto questo credo ci siano interessi più politici che fideistici.
Daniele Orla