“Davanti alla violenza nelle scuole la sfida è togliere le armi facili in America, non armare anche gli insegnanti. Le uniche armi degli insegnanti sono i libri, la cultura, la conoscenza”.
È durissimo il commento dell’ex premier Matteo Renzi alla proposta del presidente degli Stati Uniti, Donald Trump di armare gli insegnanti per reagire in caso di attacco nelle scuole.
Renzi contro il manifesto leghista
Attraverso la settimanale nella E-news, il segretario del Partito Democratico scrive: “La notizia che più mi ha colpito in questi giorni? Trump che vuole dare una pistola gratis ai professori”. E poi punta il dito sugli emulatori italiani delle proposte d’oltre Oceano: “Se guardate il manifesto di questa candidata leghista, vi rendete conto che anche in qualche emulo nostrano di Trump cresce la voglia della giustizia fai da te. È folle”.
Agli iscritti del Pd, non a caso Matteo Renzi invia anche il manifesto elettorale della Leghista Angela Colmellere, nel quale la candidata si ritrae mentre spara con una pistola: un’immagine che però non ha nulla a che vedere con la proposta del presidente statunitense.
“Dare una pistola agli insegnanti è la morte della scuola”
Per il democratico, invece, “bisogna mettere più forze dell’ordine in strada, dare più soldi a chi veste una divisa, sbloccare i contratti, aumentare la vigilanza video: tutte cose sulle quali stiamo lavorando da mesi e che illustreremo in una bella iniziativa martedì a Roma. Ma dare una pistola agli insegnanti è la morte della scuola, è la morte della civiltà”.
L’attacco alla destra diventa, quindi, a trecentosessanta gradi: “Amici, fermiamoci prima che sia troppo tardi. Smettiamola di inseguire questa cultura barbara, abbassiamo i toni e restiamo umani”, conclude Renzi.