Nella “giornata della donna” arriva da Vercelli una notizia ferale e che la dice anche lunga sui tempi che viviamo e sulla loro instabilità. Dopo le martellate al figlio che non volva andare a scuola da parte di una mamma, ecco un papà che pende la pistola e spara al figlio ventenne perché va male a scuola. Dopo gli spari ha però chiamato i soccorsi e si è consegnato ai carabinieri.
Intanto il ragazzo è gravissimo perché è stato colpito ai polmoni ed è ricoverato nella rianimazione dell’ospedale di Novara, dove è stato trasportato in ambulanza.
Secondo i residenti si sono sentite delle urla e poi i colpi di pistola.
Una prima ricostruzione accrediterebbe l’ipotesi che tra il padre, un sessantenne, e il figlio di 20 anni ci sarebbe stato prima un furioso litigio e poi sarebbero partiti i tre colpi di pistola.
La tragedia potrebbe essere scaturita per lo scarso rendimento a scuola del ragazzo ed è pure probabile che il papà abbia inseguito a piedi per alcuni metri il figlio nel giardino attorno alla casa forse perché quest’ultimo abbia cercato di scappare.
L’uomo rischia ora l’accusa di tentato omicidio aggravato dai vincoli di parentela.
Meno soldi per le armi, più finanziamenti per la scuola, la sanità e la lotta…
Il regista napoletano Paolo Sorrentino, che ha diretto il film "Parthenope", al momento nelle sale…
L'ascolto attivo a scuola è una pratica che incoraggia gli studenti a partecipare in modo…
La legge di bilancio 2025 non piace ai sindacati. Lo scorso 31 ottobre la Flc…
Attimi di panico in un paese in provincia di Frosinone: oggi, 4 novembre, prima dell'inizio…
La Lombardia è la prima regione italiana che ha messo a punto delle linee guida…