Nella “giornata della donna” arriva da Vercelli una notizia ferale e che la dice anche lunga sui tempi che viviamo e sulla loro instabilità. Dopo le martellate al figlio che non volva andare a scuola da parte di una mamma, ecco un papà che pende la pistola e spara al figlio ventenne perché va male a scuola. Dopo gli spari ha però chiamato i soccorsi e si è consegnato ai carabinieri.
Intanto il ragazzo è gravissimo perché è stato colpito ai polmoni ed è ricoverato nella rianimazione dell’ospedale di Novara, dove è stato trasportato in ambulanza.
Secondo i residenti si sono sentite delle urla e poi i colpi di pistola.
Una prima ricostruzione accrediterebbe l’ipotesi che tra il padre, un sessantenne, e il figlio di 20 anni ci sarebbe stato prima un furioso litigio e poi sarebbero partiti i tre colpi di pistola.
La tragedia potrebbe essere scaturita per lo scarso rendimento a scuola del ragazzo ed è pure probabile che il papà abbia inseguito a piedi per alcuni metri il figlio nel giardino attorno alla casa forse perché quest’ultimo abbia cercato di scappare.
L’uomo rischia ora l’accusa di tentato omicidio aggravato dai vincoli di parentela.
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