“Il concorso straordinario per scuola primaria e infanzia si farà e riguarderà TUTTE le regioni. Come pure i prossimi concorsi ordinari. Va rispettato il diritto di tutti all’inserimento in graduatoria. È vero che ci sono realtà con graduatorie infinite e poco cambierebbe l’eventuale potenziamento infanzia o il tempo pieno al Sud (per ottenere i quali comunque lavoreremo). Nel caso sta al singolo valutare se non convenga spostarsi o guardare ad altri sbocchi professionali. Dove le graduatorie sono stracolme, nessuno mi convincerà a prendere in giro i precari raccontando che saranno comunque tutti assunti…”
Così su Facebook il presidente della Commissione Cultura del Senato, Mario Pittoni.
Il Decreto Dignità approvato dalle Camere prima di Ferragosto prevede inoltre che il Miur bandisca per i ruoli della scuola della infanzia e della scuola primaria due concorsi, uno ordinario e uno straordinario.
La legge prevede che per le assunzioni future si assegni il 50% dei posti alle graduatorie ad esaurimento e il restante 50% ai concorsi. Qualora si esauriscano le GAE i posti residui si aggiungono a quelli destinati ai concorsi.
I concorsi a cui è destinata questa quota sono, prioritariamente, il concorso 2016 (inclusi coloro che abbiano raggiunto il punteggio minimo) e successivamente, qualora residuino posti, il concorso straordinario e il nuovo concorso ordinario con quote del 50% ciascuno.
Qualora si esaurisca anche la graduatoria del concorso straordinario i posti residui si assegnano al nuovo concorso ordinario.
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