“Una migrazione forzata di massa, da sud a nord, contro la volontà dei docenti”: anche per Mario Pittoni responsabile Istruzione Lega Nord è questo che si sta delineando con la Legge 107/15
“Danno l’impressione di avere quest’obiettivo i messaggi ambigui del Governo sul piano di stabilizzazione previsto dalla riforma sulla scuola”, ha aggiunto il leghista.
“Entro il 14 agosto – spiega ancora Pittoni – i precari devono decidere se presentare o meno domanda per partecipare alle fasi B e C del piano straordinario di assunzioni. Unico appiglio: la possibilità di indicare, in ordine di preferenza, tutte le province italiane. Ma non c’è via d’uscita dal doverle indicare tutte e dal dover accettare, una volta presentata la domanda (pena la cancellazione dalle graduatorie), anche quella meno desiderata”.
E il ministero dell’Istruzione che ha fatto? Ha reso la scelta “ancora più difficile dopo che nelle FAQ pubblicate il 28 luglio, rispondendo a chi chiede se avrà conseguenze non presentare la domanda, ha utilizzato la formula “rimarrà in graduatoria fino alla loro soppressione”, invece che “fino al loro esaurimento”. Cosa – conclude Pittoni – che molti precari interpretano come un vero e proprio atto intimidatorio, nonostante la successiva smentita verbale del ministro”.
Insomma, a poco più di dieci giorni dalla scadenza delle domande per partecipare alle fasi B e C del piano di assunzioni, il quadro sembra tutt’altro che rassenerarsi. E le polemiche fioccano.