“La recente consultazione on line del Ministero dell’istruzione – segnala il parlamentare – volta a sondare gli umori in tema di abolizione del valore legale del titolo di studio, si è chiusa con la maggioranza delle opinioni poco favorevole a voltare pagina e dire basta ai “laureifici“.
“Come Lega Nord abbiamo – continua il senatore – comunque messo a punto una “contromossa”, già illustrata al ministro della funzione pubblica, Filippo Patroni Griffi. Proponiamo di ridurre l’importanza del punteggio di laurea, privilegiando invece l’esito delle prove di valutazione nella determinazione della graduatoria dei bandi di concorso per titoli ed esami per assunzione nella Pubblica Amministrazione”.
“Abbiamo inserito il ‘suggerimento’ nel documento conclusivo dell’indagine conoscitiva della commissione Istruzione del Senato sugli effetti connessi all’eventuale abolizione del valore legale del diploma di laurea, votato all’unanimità dalla commissione. Se applicato – conclude Pittoni – porterà a una svolta che per il nostro Paese non è esagerato definire storica, fornendo tra l’altro la spinta decisiva al nostro progetto di riforma del reclutamento degli insegnanti, già sul tavolo del ministro dell’Istruzione Francesco Profumo, sul quale – ed è anche questa una novità – non ci sono veti da parte delle principali forze sindacali (non si è espressa solo la Cgil). Dovesse passare avremo creato il precedente per rivoluzionare su basi di qualità l’intero sistema di assunzione nel settore pubblico”.