Sarcastico il post facebook del Senatore Pittoni rivolto contro la Ministra Azzolina e la difficile missione di avere le graduatorie provinciali per le supplenze pronte per l’inizio delle lezioni dell’anno scolastico 2020/2021.
Alla guida del ministero dell’Istruzione non si pretende un genio della politica scolastica, ma almeno qualcuno in grado di gestire l’ordinaria amministrazione, cosi inizia il post facebook del Senatore Mario Pittoni presidente della commissione Cultura a palazzo Madama.
Il nuovo anno scolastico, continua Pittoni, rischia invece di iniziare addirittura senza insegnanti. Siamo cioè quasi a metà luglio e l’ordinanza che dovrebbe dare il via alle nuove graduatorie provinciali per le supplenze (GPS) volute dal ministro Azzolina (che, vista l’emergenza, si potevano tranquillamente rimandare), non è stata ancora emanata. Nella più ottimistica delle ipotesi il termine per la presentazione delle domande cadrà tra il 26 e il 31 luglio.
Il responsabile scuola della Lega di Salvini cosi elenca i problemi che attendono i funzionari degli Uffici scolastici provinciali:
1) La diramazione delle modalità di indirizzo interpretativo degli Uffici scolastici regionali (USR) ai dirigenti degli uffici territoriali e di questi ultimi alle scuole;
2) La ripartizione in base a principi di trasparenza e di efficienza delle domande tra le varie scuole della provincia;
3) La valutazione delle decine di migliaia di domande prodotte, ripartita tra uffici territoriali del ministero e istituzioni scolastiche;
4) La risoluzione dei casi dubbi da parte dei singoli uffici territoriali, ovviamente in accordo con l’USR. Senza dimenticare che, sulla base delle preferenze espresse dagli interessati, le GPS relative a ciascun grado di istruzione, tipologia e classe di concorso dovranno poi essere trasformate con un algoritmo ad hoc in tante, quante sono le scuole della provincia, graduatorie di istituto utilizzabili esclusivamente per la copertura delle supplenze temporanee su posto di titolare assente e di quelle che si rendono disponibili sino al termine delle attività didattiche, ma decorso il termine del 31 dicembre.
Il senatore Pittoni tocca anche il tasto dolente dei punteggi rivoluzionati dalle bozze delle tabelle valutazione titoli per le graduatorie provinciali per le supplenze e le graduatorie di Istituto. Cosi scrive su facebook: “Non parliamo poi delle conseguenze che può avere lo stravolgimento dei punteggi, se Azzolina insisterà in tale direzione. Nella prospettiva di non disporre a settembre degli insegnanti necessari, come pensa il ministro di coprire i posti? Non volendo farlo con un’operazione di buonsenso (il grande piano di stabilizzazione dei docenti esperti presenti nelle graduatorie, che proponiamo da mesi), Azzolina sta pensando all’utilizzo (precario) di chi non ha ancora completato gli studi, che andrà a ingrossare la massa degli sfruttati…”.
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