Sulle modalità con cui verranno effettuate le prossime assunzioni previste dal decreto in fase di stesura c’è grande incertezza, dovuta forte anche alla confusione che continua a regnare fra chi dovrebbe assumere le dicisioni.
Il problema maggiore riguarda i precari delle graduatorie di istituto, a difesa dei quali si sta schierando il responsabile istruzione della Lega Nord Mario Pittoni che rende noto di aver chiesto che nel decreto si tenga conto anche dei precari non inseriti nelle graduatorie ad esaurimento che hanno maturato un’elevata formazione e un’esperienza sul campo, che in alcuni casi arriva a 10 anni di insegnamento. “Infatti – sottolinea Pittoni – non va dimenticato che il 60% dei contratti annuali sono coperti da docenti della II fascia d’istituto”.
“Il decreto – ricorda l’esponente della Lega – è ancora in fase di elaborazione (la presentazione è slittata di alcuni giorni) e non è detto ci sia il pur annunciato svuotamento delle GaE. Potrebbe di conseguenza trovare spazio l’assunzione di 20mila docenti delle graduatorie d’istituto o comunque potrebbe essere loro garantito un canale preferenziale che premi formazione ed esperienza”.
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