Mario Pittoni, responsabile federale Istruzione della Lega Nord, attacca il premier Matteo Renzi in merito alle assunzioni dei docenti.
“Invece che scrivere per scusarsi con le decine di migliaia di insegnanti precari che aspettano da mesi di essere pagati, impegnandosi a farlo, il capo del Governo si dà all’autopromozione con una lettera di congratulazioni ai docenti neoassunti, che ignora totalmente le gravi criticità della sua riforma detta della ‘Buona scuola‘” – spiega Pittoni.
“Dal vuoto d’organico – prosegue Pittoni – per quanto riguarda le materie scientifiche per la scelta di limitare le assunzioni di insegnanti a tempo indeterminato alle graduatorie ad esaurimento, quando sulla base del merito si poteva attingere anche da quelle di istituto, cancellando così la discriminazione oggi esistente tra diversi tipi di precariato. All’indebolimento dello stato giuridico dei docenti ora subordinato al dirigente scolastico, sul quale il ministero ha pensato bene di scaricare la responsabilità della scelta di figure non necessariamente competenti nella materia da insegnare. All’avvio dell’anno scolastico, infatti, molti studenti hanno trovato – quando c’erano – insegnanti diversi rispetto all’anno passato (alla faccia della continuità didattica), senza neppure la garanzia della loro preparazione nella materia da insegnare. Chi infine si era fidato della promessa del premier Renzi di nuove risorse per la scuola, si metta il cuore in pace”.
“La spesa per l’istruzione, che nel 2010 rappresentava il 3,9% del Pil, è già calata al 3,7%. Ed entro il 2020 – conclude Pittoni – è previsto scenda addirittura al 3,5%”.