Mario Pittoni (senatore della Lega e responsabile federale dell’istruzione) non ha dubbi: la legge 107 sulla Buona Scuola (o perlomeno una parte consistente di essa) va smontata e modificata radicalmente.
La legge, secondo Pittoni, avrebbe provocato “l’inasprimento della guerra tra poveri nel precariato scolastico” rendendo necessari interventi urgenti.
“Proprio per questo – dichiara Mario Pittoni – abbiamo deciso di depositare in anticipo, rispetto alla formazione del Governo, l’annunciato disegno di legge sostitutivo del comma 131 della ‘Buona scuola’ in base al quale dopo 36 mesi da insegnante precario, se non vieni assunto a tempo indeterminato, sei lasciato a casa disperdendo il bagaglio di esperienza maturato. La nuova versione reinterpreta la normativa europea non più a danno, bensì a favore dei lavoratori”.
“L’auspicio – spiega Pittoni – è che contribuisca a svelenire il clima sviluppatosi tra interessati e contro interessati nella vicenda dei diplomati magistrale, che rischiano di non poter più insegnare dopo una sentenza sfavorevole del Consiglio di Stato”.
L’idea – conclude Pittoni – è che arrivi quanto prima “ad una soluzione ‘politica’ che non penalizzi altre categorie, così da agevolarne il percorso legislativo (non ancora chiaro nell’attuale particolarissima fase) per non ritrovarsi fuori tempo massimo”.