“Solo nella fase B del piano straordinario di stabilizzazioni previsto dalla Buona scuola, ben 7 mila insegnanti (su 9 mila) hanno dovuto lasciare il proprio territorio. Ma il capo del Governo, intervenendo alla scuola di formazione politica del Pd, ha negato la “deportazione” di docenti, affermando che “sono stati assunti tutti nella stessa regione”. Un perfetto esempio di come la realtà virtuale di Renzi si scontri sempre più spesso con la verità”. Lo dichiara Mario Pittoni, responsabile federale Istruzione della Lega Nord.
“Una volta presentata domanda di stabilizzazione – spiega Pittoni – chi non avesse accettato la provincia poi assegnata era destinato alla cancellazione dalle graduatorie. Per migliaia di insegnanti il meccanismo si è così tradotto in uno spostamento obbligato da Sud a Nord o viceversa”.
Nei giorni scorsi, il CIIS (Coordinamento insegnanti di sostegno) aveva lanciato un appello provocatorio rivolto…
Si è rotto l’ascensore sociale. Quello che per decenni ha consentito a tanti giovani di…
Dopo la decisione della Corte di Cassazione dello scorso mese di giugno e quella di…
Domani, 19 luglio, è prevista la pubblicazione sul portale INPA del bando di concorso relativo alla…
La Direzione Generale per l’innovazione digitale, la semplificazione e la statistica comunica che, come negli…
Un atto di generosità ha ridato lustro a una scuola di Barolo, a Torino. Un…