Bisogna aprire una sessione di mobilità straordinaria per i docenti, altrimenti ci si troverà di fronte all’incredibile paradosso che i docenti neo-immessi in ruolo avranno maggiori possibilità di scelta rispetto a chi è in ruolo già da molti anni: l’appello arriva da Mario Pittoni, responsabile scuola per la Lega Nord che ha anche presentato alcuni emendamenti al disegno di legge all’esame della Camera.
“Emendamenti che – sottolinea Pittoni – hanno superato indenni la valutazione di ammissibilità. E quindi confidiamo che lunedì, alla ripresa delle votazioni sul ddl Buona scuola, il Governo dia il via libera al piano straordinario di mobilità che, per essere tale, va attivato prima che le nuove assunzioni ingessino il sistema per almeno tre anni”.
“Posticipare le procedure di mobilità all’anno scolastico 2016/2017, come prevede il testo attuale – spiega ancora il responabile della Lega – renderebbe il meccanismo inapplicabile per evidenti obblighi giuridici nei confronti di chi verrà assunto su base regionale il primo settembre del 2015. A meno che non si preferisca infilarsi nell’ennesimo ginepraio di ricorsi, che inevitabilmente partirebbero contro un’impostazione la quale non offre alcuna garanzia che l’anno prossimo ci si possa spostare”.
Secondo Pittoni, infine, “avvicinare gli insegnanti al luogo d’origine non può che avere ricadute positive su efficienza e costi del servizio”.
“Non si porta via nulla a nessuno – conclude – perchè posto attualmente occupato da un docente di ruolo verrebbe liberato con il trasferimento e usato per le nuove immissioni”.