Nella “buona scuola” di Renzi mediamente un istituto su sei è senza dirigente scolastico. Addirittura in alcune regioni del Nord senza preside è una scuola su tre. Evidente l’urgenza di un nuovo concorso, con meccanismi di selezione aggiornati affinché la “severità” di alcune commissioni non sia penalizzante per il territorio interessato». Lo afferma Mario Pittoni, responsabile federale Istruzione della Lega Nord, ricordando il caso del Friuli Venezia Giulia dove “‘ultimo concorso regionale ha prodotto solo 35 dei 45 “idonei” richiesti. Serve – spiega Pittoni – una revisione del reclutamento che tenga conto della disomogeneità di valutazione sul territorio, magari ispirata al progetto che la scorsa legislatura abbiamo depositato per i docenti, basato su graduatorie regionali a scorrimento. Basta “idoneità”: l’accesso al posto (dopo aver scelto in assoluta libertà la regione dove candidarsi, in ossequio a Costituzione e normativa europea) dovrà dipendere dalla posizione in lista, sulla base del punteggio acquisito in un confronto alla pari con gli altri iscritti nella regione. Se serviranno 50 dirigenti scolastici, si prenderanno i primi 50. Se ne serviranno 100, si collocheranno i primi 100. Senza più – conclude Pittoni – i “vuoti” attuali.