Sul caso della scuola del Friuli dove il dirigente scolastico ha vietato l’uso del velo, Mario Pittoni, responsabile Istruzione della Lega Nord, non ha alcun dubbio e così commenta: “Ben vengano a scuola interventi decisi contro l’ostentazione, specie se imposta, di segni esteriori della propria confessione religiosa, come il velo islamico che copre in parte o del tutto il viso”.
“Spero però – aggiunge Pittoni – non diventi pretesto per togliere il Crocifisso dalle aule, che simboleggia valori fondanti della nostra società come il rispetto della vita umana e delle opinioni altrui. L’Europa si costruisce valorizzando le differenze compatibili, non con l’appiattimento culturale”.
E poi parla anche del clima in cui è maturata la decisione del dirigenti friulano: “Il capo d’istituto ha detto che, nonostante gli sforzi profusi per trasmettere i valori dell’accettazione dell’altro e del reciproco rispetto, gli tocca “amaramente constatare” la diffusione tra nostri studenti di sentimenti ostili ai musulmani e in genere agli arabi, dopo che i jihadisti dell’Isis hanno scatenato la loro guerra totale; gli insulti razzisti sono divenuti “pratica corrente” e “talvolta dalle parole si è passati ai fatti”.
Pittoni ricorda poi che “c’è una fetta di mondo in cui a scuola, dalla più tenera età, si insegna odio per le altre culture, predicando violenza”.
“E quindi – conclude – è nostro preciso dovere “gestire” i fenomeni immigratori a tutti livelli, avendo ben chiaro che le differenze possono convivere solo in presenza di un sufficiente grado di compatibilità. Altrimenti lo scontro diventa inevitabile”.
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