Il numero di alunni con disabilità in Italia è ancora in aumento: secondo i dati elaborati da Tuttoscuola, dall’anno scorso 3.050 studenti disabili in più risultano iscritti a scuola. Viene però da chiedersi: questi alunni, ricevono il supporto a cui hanno diritto?
Non sempre, o almeno con difficoltà: è iniziato infatti l’anno scolastico ma ancora non sono state fatte tutte le nomine dei docenti di sostegno. Questa situazione grava su moltissime famiglie rimaste in attesa.
Secondo Tuttoscuola, l’anno scorso l’aumento di alunni con disabilità era stato di 9.625 e nel 2020-21 era stato pari a 19.405 unità. In base ai dati pubblicati dal Ministero dell’Istruzione in occasione dell’avvio dell’anno scolastico, sono 19.551 i bambini con disabilità presenti nella scuola dell’infanzia (907 bambini in meno).
In quali cicli scolastici e in quali regioni?
Nella scuola primaria gli alunni con disabilità sono 110.060 (741 più dell’anno scorso) nella secondaria di I grado sono 76.475 (1.923 più dello scorso anno); nelle superiori gli studenti con disabilità sono 84.003 (1.293 più dello scorso anno).
Rispetto al 2021-22, quasi tutte le regioni registrano aumenti o sostanziali conferme del numero di alunni con disabilità, con l’eccezione della Lombardia con circa 3.300 alunni con disabilità in meno, dovuti, in particolare, al loro minor numero nella scuola primaria (2.100 in meno) e nella scuola dell’infanzia (oltre 800 in meno).
È comunque la Lombardia la regione con il maggior numero di alunni con disabilità, 50.353, seguita dalla Campania (31.659), dalla Sicilia (29.744), dal Lazio (29.707).
Il commento amaro del presidente di Forum Famiglie
Sono molte le associazioni che cercano di portare questi temi all’attenzione dell’opinione pubblica, come Rete SupeRare o Forum Famiglie: “Ricevo tante mail di famiglie in difficoltà perché ad inizio anno scolastico non hanno trovato l’insegnante di sostegno per il loro bimbo con disabilità – racconta Gigi De Palo su Leggo, presidente del Forum Famiglie -. E la percezione è che se non te ne accorgi, se stai zitto, se ti dimentichi di fare una qualsivoglia richiesta, se non fai sentire la tua voce, in Italia appena ti distrai ti tolgono un diritto acquisito. Questa è la brutta sensazione che provano le famiglie: quella non solo di non essere tutelate, accompagnate, coccolate dallo Stato, ma addirittura di sentirsi un peso, un impedimento, un problema. E questo fa male perché di difficoltà ce ne sono davvero tante. Perché certe volte alcune facce da burocrate ti ricordano quella della ginecologa che te lo aveva detto che non era il caso di portare avanti quella gravidanza difficile. Le facce di chi ti dice ogni giorno: ‘Hai voluto la bicicletta e adesso pedali’. Ma le famiglie con un bimbo con disabilità non hanno paura di faticare e di pedalare, anche in montagna. Vorrebbero solamente che non gli venissero bucate le ruote ad ogni tornante”.
Il corso
Sul tema dell’inclusione scolastica degli alunni con disabilità il corso Guida alla compilazione del PEI 2022, in programma dal 4 ottobre, a cura di Katia Perdichizzi.
Il corso accompagnerà i partecipanti nella compilazione del Piano Educativo Individualizzato (PEI), per gli allievi con disabilità certificata, in prospettiva bio-psico-sociale secondo le indicazioni del D.L.vo n. 66/17 come modificato dal D.L.vo n. 96/19 e delle Linee guida del Decreto interministeriale n. 182 del 29/12/2020, tornato nuovamente in vigore con la Sentenza n° 3196/22 del Consiglio di Stato.
In questo percorso, partendo dall’analisi di casi concreti, ci si soffermerà sull’importanza dell’osservazione dello studente e del contesto, sulla definizione degli obiettivi di lavoro, sulle attività e sugli approcci metodologici e le strategie utili per lavorare in un’ottica più inclusiva possibile.
I corsisti si immergeranno nell’analisi del PEI, nella conoscenza della composizione e dei compiti del GLO, nella progettazione degli interventi necessari a garantire il diritto allo studio e all’inclusione e nelle modalità di organizzazione delle risorse per il sostegno.