La scuola non ha bisogno di risorse finanziarie, ma soprattutto di rispetto delle regole certe e condivise da tutta la comunità scolastica.
Il rispetto delle regole sarebbe lo strumento più economico e rapido che farebbe risparmiare soldi alle casse del Miur e consentirebbe ai docenti di lavorare tranquillamente.
Bisogna, in primis, far rispettare le regole, perché una volta varcata la soglia delle istituzioni scolastiche esistono, come in altri campi, delle regole precise e chi le viola ne deve pagare le conseguenze. Potrebbero sembrare delle cose ovvie, ma è un investimento a costo zero. L’unico investimento sicuro è l’autorevolezza sociale degli insegnanti che è a pezzi e che sta portando verso un imbarbarimento della società.
E’ necessario puntare prima su questo problema se si vuole mettere l’istruzione al centro dell’economia che muove il Paese. Il fattore economico, altrettanto importante, non restituisce, da solo, la dignità ai docenti. La dignità la dà solo il ripristino dello stato di diritto e il rispetto delle regole.
Mario Bocola