Alunni

Più di 3 ragazzi su 5 vittime di discriminazioni. Il sondaggio di Save The Children

Più di 3 studenti su 5 dichiarano di essere stati vittime di discriminazione e hanno vissuto sulla propria pelle violenze o minacce, sono stati derisi ed emarginati dai loro coetanei o messi al centro di voci negative sul loro conto.

Il sondaggio di Save The Children ha coinvolto più di 2.000 studenti e studentesse di scuole secondarie di secondo grado in tutta Italia

Soprattutto a scuola, quasi 9 su 10 sono stati testimoni diretti di comportamenti discriminatori nei confronti dei loro amici e compagni. L’omosessualità, l’appartenenza alla comunità rom, l’obesità o il fatto di essere di colore sono le principali “etichette” per le quali le persone rischiano di essere discriminate, secondo più dell’80% degli intervistati.

Il 61% degli studenti intervistati – emerge dal sondaggio realizzato da SottoSopra con il sostegno dell’Invalsi – ha subìto direttamente situazioni di discriminazione dai propri coetanei. Tra questi, il 19% ha dichiarato di essere stato emarginato ed escluso dal gruppo, mentre il 17% è stato vittima di brutte voci messe in giro sul proprio conto, il 16% deriso e 1 su 10 ha subito furti, minacce o pestaggi.

Tra chi ha subito discriminazioni, il 32% ha scelto di rivolgersi ai genitori, un altro 32% ha preferito parlarne agli amici, mentre un significativo 31% non si è rivolto a nessuno. Da sottolineare come solo 1 intervistato su 20 abbia scelto di rivolgersi agli insegnanti: un dato che assume ancor più peso se pensiamo che proprio la scuola si configura, secondo i risultati dell’indagine, come il luogo principale (45% dei casi) dove gli studenti assistono a discriminazioni nei confronti dei loro compagni di pari età, seguita dal contesto della strada (30%) e dai social (21%).

A queste seguono l’essere di religione islamica, l’essere povero o disabile (per il 70%).

“Il sondaggio conferma le preoccupazioni che più volte ho manifestato. Mi permetto di invitare tutti gli insegnanti a
considerare prioritario il compito della costruzione di legami, relazioni, patti civili di convivenza (a partire dal modo con
cui si fa scuola e si stabiliscono le regole della vita comune)”, afferma Enrico Bottero, docente e pedagogista.

Il webinar della Tecnica della Scuola

Il prossimo 19 marzo, la Tecnica della Scuola terrà il docente terrà un webinar sul tema dei LUOGHI COMUNI in educazione. L’incontro è gratuito

L’incontro può essere seguito iscrivendosi in anticipo al webinar oppure, ove le iscrizioni fossero esaurite, sul canale You Tube del nostro sito.

A questo link potete trovare tutte le informazioni  sui contenuti degli incontri e il link per seguirli.

Utilizzando l’hashtag #scuolasocietabenecomune potrete  partecipare attivamente lasciando i vostri commenti
sulle reti sociali (Facebook, ecc.).

Redazione

Articoli recenti

La Sapienza in vetta al Mondo, premiata tra i primi 50 atenei

Importante e prestigioso risultato per l’Ateneo romano La Sapienza, tra i primi cinquanta università di…

20/11/2024

Emoji al posto dei voti per ridurre lo stress: accade in India, nel Regno Unito gli alunni le usano per riassumere Shakespeare

Ormai sono più efficaci le emoji al posto dei voti numerici o dei giudizi a…

20/11/2024

Giornata mondiale dei diritti dell’infanzia e dell’adolescenza, Valditara: “Nessuno deve essere lasciato indietro”

Nella Giornata mondiale dei diritti dell'infanzia e dell'adolescenza, il ministro dell'Istruzione e del Merito, Giuseppe…

20/11/2024

Il mercato dell’istruzione: il bonus alle scuole private è ideologia

Il bonus da 1.500 euro per genitori che vogliono iscrivere i figli alle scuole paritarie,…

20/11/2024

2 milioni di bambini in Italia soffrono di disturbi mentali

Circa 2 milioni di ragazzi italiani di età compresa tra i 10 e i 20…

20/11/2024

Ma (a che) serve l’IA nella scuola?

Ascolta subito la nuova puntata della rubrica “Educazione in Evoluzione” tenuta da Matteo Borri dal titolo: “Ma (a che) serve…

20/11/2024