Categorie: Attualità

Giannini e Toccafondi: “Più ispezioni e una task force contro i diplomifici”

Maggiori controlli, anche grazie ai 52 ispettori in più previsti dalla Buona Scuola, e una task force per mettere a punto apposite linee guida di intervento sul tema dei cosiddetti diplomifici. Queste le modalità di azione individuate in attuazione del comma 152 della Buona Scuola che prevede che entro 120 giorni dall’approvazione della legge, dunque entro la metà di novembre, parta un piano straordinario di verifica della “permanenza dei requisiti per il riconoscimento della parità scolastica”. 

Il tema è stato analizzato all’interno del seminario dal titolo “La Buona scuola e il sistema delle scuole paritarie”, primo momento di confronto per dare attuazione alle novità introdotte dal comma 152 dalla Legge 107/2015 in merito al funzionamento delle scuole paritarie alla presenza del Ministro dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, Stefania Giannini, e il Sottosegretario all’Istruzione, Gabriele Toccafondi, nel seminario

Il piano straordinario ha l’obiettivo di individuare “prioritariamente le istituzioni scolastiche secondarie di secondo grado caratterizzate da un numero di diplomati che si discosta significativamente dal numero degli alunni frequentanti le classi iniziali e intermedie”.

“Abbiamo un binario molto preciso dentro il quale muoverci che è quello indicato dalla legge – ha sottolineato il Ministro Giannini -. Sulla scuola paritaria abbiamo infranto molti tabù, trattandola come una gamba fondamentale del nostro sistema di istruzione. Metodo e merito sono due parole chiave della Buona Scuola e valgono anche per le paritarie”.

“Crediamo nel sistema di istruzione pubblico che si compone di scuole statali e non statali, nessun Governo prima di questo si era dimostrato così sensibile al tema – ha aggiunto Gabriele Toccafondi -. Allo stesso modo però, non vogliamo e non crediamo nei diplomifici, in chi si nasconde dietro le norme della parità scolastica senza effettuare vera scuola e vera istruzione. Il mandato che il Parlamento ci ha dato è chiaro e noi dobbiamo e vogliamo raggiungerlo: contrastare i ‘diplomifici’. Aumenteremo i controlli, ci saranno 52 ispettori regionali in più, creeremo un gruppo di lavoro operativo di ispettori del Miur e stiamo aggiornando il Piano ispettivo nazionale. Così vogliamo dare gambe al comma 152 della Legge 107”.

Redazione

Articoli recenti

Tecnica della Scuola Podcast, su Spotify i nostri approfondimenti

Disponibili per tutti i podcast della Tecnica della Scuola! Tecnica della Scuola Podcast è un servizio innovativo…

18/07/2024

Corsi sostegno Indire: c’è chi dice no. Un piccolo “sciopero al contrario” come quello di Danilo Dolci [INTERVISTA]

Nei giorni scorsi, il CIIS (Coordinamento insegnanti di sostegno) aveva lanciato un appello provocatorio rivolto…

18/07/2024

Gavosto: l’istruzione come ascensore sociale proprio non funziona

Si è rotto l’ascensore sociale. Quello che per decenni ha consentito a tanti giovani di…

18/07/2024

Recupero anno 2013: la giustizia dà ragione ai ricorrenti, ma i soldi non ci sono

Dopo la decisione della Corte di Cassazione dello scorso mese di giugno e quella di…

18/07/2024

Progressione all’area dei Funzionari e dell’Elevata Qualificazione, domande dei facenti funzione dal 19 al 29 luglio: il bando su INPA il 19 luglio

Domani, 19 luglio, è prevista la pubblicazione sul portale INPA del bando di concorso relativo alla…

18/07/2024

Caselle di posta elettronica, procedure di allineamento all’anagrafe delle sedi principali dal 1° settembre 2024

La Direzione Generale per l’innovazione digitale, la semplificazione e la statistica comunica che, come negli…

18/07/2024