Bisogna insistere a tutti i costi sullo studio della grammatica, morfologia e sintassi facendo imparare bene le regole della lingua con l’ausilio della teoria da applicare alla pratica, ossia in una consistente batteria di esercizi grammaticali da fornire agli alunni.
Chi ha frequentato la scuola di un tempo sa quanto fosse importante lo studio delle strutture linguistiche dell’italiano e i maestri elementari avevano l’abitudine di far compilare diverse pagine di quaderno sulle regole grammaticali.
Purtroppo è necessario ritornare a quel metodo pedissequo di insegnamento della lingua italiana se si ha la volontà di innalzare le conoscenze, le abilità e poi le competenze linguistiche degli studenti.
In questo modo si eviterebbero molti errori di grafia e di lingua che non possono essere perdonati in nessuna maniera, nemmeno come una semplice svista.
Accanto allo studio della grammatica è bene affiancare la lettura e la ripetizione costante degli argomenti affrontati e studiati. Infatti, i latini sostenevano che repetita iuvant, cioè le cose ripetute giovano.
Lo studio frettoloso e approssimativo non è una buona base per costruire un sapere duraturo nel tempo, ma solo nozioni appiccicate che subito svaniscono.
Mario Bocola