Fa discutere la proposta dell’Aran riguardo l’aumento dell’orario di lavoro. In base alle ultime indiscrezioni per i docenti ci sarebbero delle funzioni obbligatorie su decisione dei presidi. A Il Messaggero, interviene Ludovico Chianese, docente di storia e filosofia al Liceo Classico “Sbordone” di Napoli. L’insegnante si dice contrario all’aumento: “Assolutamente no, la bozza di contratto contiene richieste irricevibili per noi docenti. Con la legge della Buona scuola gli insegnanti hanno subito un sovraccarico di lavoro senza fine: si aggiungono compiti su compiti e la burocrazia non ci aiuta. […] Non possiamo pensare che i docenti entrino in classe ed improvvisino al momento. Insegno in un liceo e ho 18 ore in classe a cui, mediamente, se ne aggiungono altre 18 ore a casa. […] Non è giusto affidare le decisioni al preside, mancano le delimitazioni dei compiti dei dirigenti scolastici. Anche loro sono carichi di lavoro e in questo modo cercano di obbligare i docenti ad aiutarli”.
La cantante Noemi, al secolo Veronica Scopelliti, classe 1982, ha rilasciato una lunga intervista a…
Per l’80% degli italiani, la violenza di genere è un’emergenza che richiede un intervento immediato.…
La sede del Ministero dell'Istruzione e del Merito in viale Trastevere a Roma è stata…
Nuove segnalazioni arrivano dal Salento, dopo i recenti episodi di scabbia registrati nel carcere di…
Pubblicato in occasione della Giornata nazionale per la sicurezza nelle scuole, istituita il 22 novembre,…
Alle ore 12 di oggi, 22 novembre, è scaduto il termine per presentare domanda sul…