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Più rappresentanti degli studenti, corsi di formazione e crediti formativi per chi ricopre questo ruolo: il disegno di legge

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La senatrice del Partito Democratico Simona Malpezzi ha depositato, come riporta Il Corriere della Sera, una proposta di legge che mira innanzitutto a raddoppiare il numero dei rappresentanti degli studenti nei consigli d’istituto alle superiori.

Il provvedimento è stato suggerito dagli studenti

Il provvedimento nasce dai suggerimenti degli stessi studenti. “Una proposta fatta dai ragazzi vale di più perché promuove a tal punto la partecipazione da sperare che in futuro i livelli di astensionismo si possano abbassare drasticamente. Mi auguro che tutte le forze politiche possano convergere su una proposta che rende più protagonisti gli studenti allargando gli spazi di rappresentanza e migliorando la qualità del dialogo e del confronto all’interno delle scuole”, spiega Malpezzi

Il disegno di legge, presentato a settembre scorso, propone di aumentare il numero dei rappresentanti degli studenti nei consigli di istituto da tre a sei, nelle scuole che hanno fino a 500 alunni, e da quattro a otto, nelle scuole con popolazione maggiore. Oggi i ragazzi entrano in consiglio solo alle superiori. L’idea è invece di estenderne la presenza anche negli istituti omnicomprensivi (dalle primarie alle medie).

Per la prima volta si prevedono anche programmi di formazione e sensibilizzazione per i rappresentanti, per prepararli adeguatamente al ruolo e promuovere una partecipazione attiva e consapevole alla vita scolastica e istituzionale. Per ogni anno di rappresentanza, sarebbero assegnati anche crediti formativi.

Il ddl vuole favorire anche la nascita delle commissioni paritetiche, composte da un numero pari di studenti e professori, che possano discutere tematiche di natura didattica e organizzativa. 

Ruolo e funzioni del consiglio di istituto

Il consiglio di circolo o di istituto è uno degli organi collegiali della scuola e si occupa della gestione e della trasparenza amministrativa, infatti delibera sulle materie che attengono all’organizzazione e alla programmazione dell’attività scolastica.

Il consiglio risulta composto dai rappresentanti dei docenti, del personale amministrativo, tecnico e ausiliario, dei genitori e, nella scuola secondaria di secondo grado, degli studenti, i quali hanno diritto al voto, se maggiorenni. E’ presieduto da un genitore e il dirigente vi fa parte di diritto. Dura in carica tre anni.

Il consiglio di circolo o di istituto elabora e adotta gli indirizzi generali e determina le forme di autofinanziamento, delibera il bilancio preventivo e il conto consuntivo e dispone in ordine all’impiego dei mezzi finanziari per quanto concerne il funzionamento amministrativo e didattico.

Il consiglio di circolo o di istituto, fatte salve le competenze del collegio dei docenti e dei consigli di intersezione, di interclasse, e di classe, ha potere deliberante, su proposta della Giunta esecutiva, su aspetti fondamentali dell’organizzazione e della programmazione della vita e dell’attività della scuola

  • Adozione del regolamento interno del circolo o dell’istituto che deve fra l’altro, stabilire le modalità per il funzionamento della biblioteca e per l’uso delle attrezzature culturali, didattiche e sportive, per la vigilanza degli alunni durante l’ingresso e la permanenza nella scuola nonché durante l’uscita dalla medesima, per la partecipazione del pubblico alle sedute dei consigli.
  • Acquisto, rinnovo e conservazione delle attrezzature tecnico-scientifiche e dei sussidi didattici e acquisto dei materiali di consumo.
  • Adattamento del calendario scolastico alle specifiche esigenze ambientali, su proposta del collegio dei docenti.
  • Forme e modalità per lo svolgimento di iniziative assistenziali che possono essere assunte dal circolo o dall’istituto, quali scuola in ospedale o istruzione domiciliare.

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