La vicenda nel Convitto nazionale di Macerata dove l’insegnante, maceratese di 43 anni, è stata assolta, “perché il fatto non sussiste”. E i fatti risalgono al 2010, allorchè i due ragazzi, secondo l’accusa, forse troppo indisciplinati, sarebbero stati uno strattonato contro un muro e l’altro preso a pizzicotti su una mano. La richiesta era stata di 5 mesi di reclusione, ma il difensore della prof ha spiegato come non ci sia nessuna traccia delle presunte lesioni di cui riferirono i ragazzi all’infermiera della scuola. “Tra l’altro andarono all’infermeria due ore e 45 minuti dopo le presunte lesioni”, ha spiegato il legale al giudice e poi mancherebbero radiografie e certificati medici che possano provare quanto sostenuto dai ragazzi. E il giudice Zampetti gli ha dato ragione.
Il conferimento delle supplenze temporanee si attua mediante la stipula di contratti di lavoro a…
Se il patriarcato non c’entra, ma c’entra il fenomeno degli stranieri che stanno arrivando in…
Un nostro affezionato lettore, docente in un Istituto Comprensivo in cui vige la settimana corta,…
Ancora censure nelle scuole degli Stati Uniti : in Florida sono tantissimi i libri che…
Ormai manca poco all'attesissima pubblicazione del prossimo bando del concorso docenti 2024. Come ha già…
Nella puntata del daytime di oggi, 19 novembre, del talent show Amici, in onda su…