Spunta l’ipotesi di dividere i banchi delle aule con dei divisori, “anche per garantire maggiore sicurezza” nel quadro dell’emergenza coronavirus, così come ha spiegato giovedì, durante l’incontro con i sindacati e le associazioni, la ministra dell’Istruzione Lucia Azzolina: “L’obiettivo è portare tutti a scuola in presenza, con particolare attenzione ai più piccoli, che hanno sofferto maggiormente in questo periodo”.
Per questo, ha aggiunto, si sta pensando di “compartimentare” i banchi, “come hanno fatto in altri Paesi europei, attraverso pannelli di plexiglass così da garantire la sicurezza che ci sta a cuore”.
Le visiere, invece, piuttosto che le mascherine, che non consentono di vedere il viso, serviranno a “tenere quanto più possibile unito il gruppo classe. Sono due concetti separati. tenere unito il gruppo classe, così come il ritorno in presenza, è un obiettivo generale. Le visiere sono una opzione alternativa in termini di sicurezza, da usare, ad esempio per far sì che bimbi ipoacusici possano vedere il labiale dei docenti”.
Sui social, in particolare Facebook e Twitter, sono tantissimi i commenti contrari all’idea della ministra.
I #plexiglass tra i banchi, però poi una plastic tax per far diminuire il consumo di plastica.
L’incoerenza di un governo di stolti. #Azzolina #giornatamondialedellambiente
— Cristiana Cecilia Davanzo (@fuckyou_ceci) June 5, 2020
Barriere in plexiglass a scuola per proteggere gli studenti. Non sarebbe meglio rifare i controsoffitti?#Azzolina
— Rostokkio (@rostokkio) June 5, 2020
Mio figlio avvolto da #plexiglass studia Leopardi Manzoni e nun capisce un cass…. #Azzolina
— addavenibaffone (@addavenibaffon1) June 5, 2020
caro Ministro #Azzolina, per una volta una più o meno ti era uscita buona (le visiere invece delle mascherine già sono meglio, ma se il trend dei contagi continua così onestamente a settembre i bambini anche senza mascherina direi, specialmente nelle regioni a contagi zero)
— Ludovico M. Capuano (@lmcapuano) June 5, 2020
#azzolina #plexiglass #scuola Si vogliono adottare misure che definirle follia è un eufemismo.Manca la classe politica,la serietà,le idee quelle vere ma soprattutto una riforma anche mentale e gli Investimenti,tanti tanti soldi per il futuro del paese pic.twitter.com/27q0OUDup1
— Francesco Canonico (@FranckCanonico) June 5, 2020
Scusate, ma questa grandinata di "ipotesi" per la riapertura delle scuole a settembre deriva dal fatto che la ministra ha molte idee oppure che non ne ha una che è una? Temo sia una domanda retorica.
— Mario Seminerio (@Phastidio) June 5, 2020
Per incollare il plexiglas ai banchi si possono usare le chewing-gum attaccate sotto il banco dal 1960 in poi. #Azzolina
— mirko solinas (@mirkisceddu) June 5, 2020
Sto rimpiangendo Fioramonti l' #Azzolina è terribilmente bocciata.
— Andrea (@andrea_percoco) June 5, 2020
#Azzolina is the new #Raggi.
Manca solo che inizino a dar fuoco agli edifici scolastici per darle la colpa. #plexiglass #COVIDー19— Marco Billa C# (@billutz) June 5, 2020
https://twitter.com/rebeccamelgrati/status/1268804752307036160
Cara #Azzolina ha presente quanto può costare un pannello in plexiglass? Ha presente quanti ne serviranno nelle classi? Ecco ora faccia due conti e capisca che fesseria ha detto
— Giacomo Raule (@giacomo_raule) June 5, 2020