Importanti novità proposito del bando di concorso per la progettazione di 212 nuove scuole finanziate con le risorse del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (Pnrr) pubblicato all’inizio di luglio dal Ministero dell’Istruzione. Come riporta Ansa, infatti, sono stati prorogati i termini per la presentazione delle proposte.
La scadenza fissata inizialmente per il 3, 4 e 5 agosto (in base alle categorie delle aree individuate e previste dal bando) è stata spostata a venti giorni dopo, per la precisione alle ore 15 del 23, 24 e 25 agosto. Questo è ciò che si legge nell’avviso di proroga emesso dal Ministero dell’Istruzione. Più tempo quindi a disposizione di ingegneri e architetti iscritti ai rispettivi Ordini professionali intenzionati a realizzare nuovi edifici scolastici con i fondi del Pnrr.
Il concorso, indetto dal Ministero dell’Istruzione mediante l’utilizzo della piattaforma concorsi del Consiglio Nazionale degli Architetti, Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori è finalizzato all’acquisizione di proposte ideative e progettuali per la realizzazione di edifici innovativi dal punto di vista architettonico, strutturale e impiantistico.
Il concorso si articola in due fasi. Per prima cosa, i partecipanti dovranno elaborare proposte per la costruzione delle nuove scuole connesse a una o più aree tra le 212 già individuate. Verranno così giudicate da alcune commissioni, per ogni area, le migliori 5 proposte, che accederanno così alla fase successiva.
La seconda fase avrà a che fare, invece, con la fattibilità tecnica ed economica. I progetti saranno valutati da un massimo di 20 commissioni. Il progetto migliore per ciascuna delle 212 aree riceverà un premio e diventerà di proprietà degli enti locali beneficiari che provvederanno ad affidare le fasi successive della progettazione e i lavori.
Le scuole che verranno costruite apparterranno a diversi ordini. Nel totale sono stati destinati a questo progetto un miliardo e 189 milioni di euro. Al Mezzogiorno è stato assegnato il 42,4% dei fondi.
Alla base dell’iniziativa ci sono i principi contenuti nel documento “Progettare, costruire e abitare la scuola” elaborato da un gruppo di lavoro voluto dal Ministro dell’Istruzione Patrizio Bianchi formato da grandi architetti, pedagogisti ed esperti della scuola.
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