Didattica

Pnrr e Piano Scuola 4.0: da quali figure sarà composto il gruppo di progettazione? Le Faq del Ministero

Come abbiamo già riportato, l’Unità di Missione PNRR del Ministero dell’Istruzione, con nota 4302 del 14 gennaio 2023 ha dato importanti chiarimenti in merito all’investimento 3.2 denominato “Scuola 4.0 – scuole innovative, nuove aule didattiche e laboratori”.

Le figure di cui si parla del documento fanno riferimento a: project management (coordinamento generale del progetto: es. dirigente scolastico), attività specialistiche di supporto tecnico e organizzativo al RUP (es. DSGA e personale ATA), componente di commissione giudicatrice in relazione allo svolgimento di gare, progettazione architettonica, progettazione didattica e del setting d’aula, consulenza pedagogica (es. docenti), collaudo tecnico-amministrativo (quest’ultima attività è specifica e non è compatibile con lo svolgimento di altre funzioni o incarichi all’interno dello stesso progetto), e attività operative strumentali. ISCRIVI LA TUA SCUOLA AL PERCORSO

Il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza identifica nell’istruzione e nella ricerca la quarta delle sei missioni. Per rinnovare il mondo della formazione e dell’istruzione sono stanziati quasi 31 miliardi di cui 19,44. L’investimento 3.2, denominato “Scuola 4.0 – scuole innovative, nuove aule didattiche e laboratori”, ha l’obiettivo di rigenerare la scuola partendo dagli spazi di apprendimento.

Il progetto si persegue, scrive ancora il PNRR, con l’accelerazione della transizione digitale del sistema scolastico italiano mediante quattro iniziative:

  1. Trasformazione di circa 100.000 classi tradizionali in connected learning environments (con un finanziamento a tutte le oltre 8000 scuole italiane per un totale di 1296 milioni di euro);
  2. Creazione di laboratori per le professioni digitali nel II ciclo (con un finanziamento a tutte le scuole secondarie superiori per un totale di 424 milioni di euro);
  3. Digitalizzazione delle amministrazioni scolastiche;
  4. Cablaggio interno di circa 40.000 edifici scolastici e relativi dispositivi;

Come si vede si tratta di un investimento davvero molto significativo che, sommato ad altri cospicui finanziamenti PNRR e PON che in questi mesi sono stati assegnati a molte istituzioni scolastiche, deve essere gestito con grande oculatezza ed una innovativa progettazione che abbia come obiettivo la trasformazione e la rigenerazione di ogni singola comunità scolastica.

Le azioni connesse al PNRR Scuola 4.0 costituiscono infatti l’occasione per tutta la comunità scolastica di ripensarsi come ecosistema capace di rinnovare il proprio approccio didattico e la propria organizzazione curricolare ed extracurricolare sino a divenire una innovativa comunità di pratica, un intellettuale sociale capace di animare la comunità educativa territoriale.

Il digitale, che costituisce il cuore dell’investimento Scuola 4.0 del PNRR, diventa così punto di partenza per rinnovare alla radice approcci didattici, processi organizzativi, percorsi valutativi, modalità di interazione con il territorio.

Si tratta di un processo che deve coinvolgere tutta la comunità scolastica: dirigente, staff, animatori digitali, team digitali, docenti, dsga, personale amministrativo e tecnico, studenti, famiglie, enti locali e associazioni culturali e del terzo settore territorio.

Ad esempio, le scuole del I e II ciclo sono chiamate a progettare e realizzare ambienti fisici e digitali di apprendimento (on-life), caratterizzati da innovazione degli spazi, degli arredi e delle attrezzature ma anche e soprattutto da un nucleo portante di pedagogie innovative per il loro più efficace utilizzo. La trasformazione fisica e virtuale delle Next Generation Classrooms deve cioè essere accompagnata dal cambiamento delle metodologie e delle tecniche di apprendimento e insegnamento che necessariamente richiedono formazione, sperimentazione, validazione.

Si tratta di un’occasione unica per rinnovare davvero le scuole italiane allineandole sia ai diversi framework elaborati dall’Unione Europea nell’area digitale (tra questi i diversi DigComp: edu, org, 2.2.) che alle indicazioni derivanti dal recente Trasforming Education Summit dell’Onu (settembre 2022). Un processo che richiede sicure ed interdisciplinari competenze progettuali e gestionali.

Per supportare dirigenti, docenti, personale amministrativo e tecnico nel complesso percorso di rigenerazione delle scuole 4.0 La Tecnica della Scuola, assieme allo Staff Multidisciplinare di Casco Learning Center, ha messo a punto un percorso di formazione ed accompagnamento.

I percorsi formativi

Next Generation Classrooms

Questo modulo, della durata di 8 ore online in modalità asincrona, si rivolge al personale scolastico di tutte le istituzioni scolastiche. Il percorso supporta le scuole del I e II ciclo nella progettazione e realizzazione di ambienti fisici e digitali di apprendimento (on-life), caratterizzati da innovazione degli spazi, degli arredi e delle attrezzature e da un nucleo portante di pedagogie innovative per il loro più efficace utilizzo.

La trasformazione fisica e virtuale delle Next Generation Classrooms deve essere accompagnata dal cambiamento delle metodologie e delle tecniche di apprendimento e insegnamento che necessariamente richiedono formazione, sperimentazione, validazione.

Next Generation Labs 

Questo modulo, della durata di 8 ore online in modalità asincrona, si rivolge in primo luogo ai dirigenti scolastici, al loro staff, ai docenti e al personale tecnico e amministrativo delle scuole secondarie di 2° grado.

Il percorso supporta le scuole nella progettazione di Labs per le professioni digitali del futuro e nella definizione di spazi e di attrezzature digitali avanzate per l’apprendimento di competenze sulla base degli indirizzi di studio presenti nella scuola (tra questi: robotica e automazione, IA-intelligenza artificiale, cloud computing, IoT- internet delle cose, cybersicurezza, making, modellazione e stampa 3D/4D, creazione di prodotti e servizi digitali, creazione e fruizione di servizi in realtà virtuale e aumentata, comunicazione digitale, elaborazione, analisi e studio dei big data, economia digitale, e-commerce e blockchain).

Particolare rilevanza è data alla dimensione esperienziale dei new labs che richiede sia una diversa organizzazione che specifici approcci metodologici e didattici oltre che valutativi.

Il percorso di accompagnamento e supporto personalizzato

Ogni singola scuola può inoltre richiedere un percorso di accompagnamento personalizzato di 20 ore online in modalità sincrona in base alle proprie specifiche necessità e/o obiettivi. Il percorso di accompagnamento, a partire dalla precisa mappatura dei bisogni e della progettualità che si intende realizzare, mette in campo esperti con diverse specializzazioni che supportano i gruppi di lavoro delle scuole.

Le scuole interessate possono così ricevere una vera e propria consulenza ad hoc in modo da co-progettare, con l’aiuto degli esperti, i propri progetti innovativi.

Il progetto Next Generation Schools

Per gli istituti scolastici interessati, sono disponibili i percorsi formativi Next Generation Classrooms e Next Generation Labs e il percorso di accompagnamento e supporto personalizzato Accompagnamento, co-progettazione e consulenza personalizzata per gli spazi della scuola nell’ambito del progetto Next Generation Schools in collaborazione con Casco Learning.

Il percorso si rivolge in primo luogo ai dirigenti scolastici, al loro staff, ai docenti e al personale tecnico e amministrativo chiamati a progettare e realizzare in ogni singola scuola gli interventi connessi  al PNRR, (Investimento 3.2: Scuola 4.0 – scuole innovative, nuove aule didattiche e laboratori, Framework Next Generation Classrooms (tutte le istituzioni scolastiche) & Framework Next Generation Labs (solo scuole secondarie di Secondo Grado).

Il team multidisciplinare di formatori e consulenti è composto da Aluisi Tosolini, Alessandro Catellani, Daniele Khalousi, Marcello Scaravella, Federico Dibennardo, Michelle Mazzotti, Stefano Manici, Stefania Mazza, Carlotta Pizzi e Enrico Carosio.

La scuola può richiedere il percorso completo o i singoli moduli al link sottostante.

Le proposte della Tecnica della Scuola nell’ambito della formazione

Quali corsi? A chi sono rivolti?

La Tecnica della Scuola, che opera nel settore scolastico da oltre 70 anni al fianco di docenti e personale, dal 2012 è ente di formazione accreditato dal Ministero dell’Istruzione. La Casa Editrice propone un’ampia offerta formativa tra webinar dedicati ai docenti che vogliono aggiornarsi o approfondire specifiche tematiche, percorsi in e-learningcertificazionicorsi rivolti alle scuole e corsi di preparazione ai concorsi per aspiranti docenti e dirigenti.

Scopri l’offerta formativa della Tecnica della Scuola

Come iscriversi?

I corsi, a cui è possibile iscriversi anche sulla piattaforma Sofia, sono acquistabili con Carta del Docente. Al termine di ogni percorso è prevista l’emissione di un attestato di partecipazione.

Chi tiene i corsi?

I corsi organizzati dalla Casa Editrice sono in costante aggiornamento, per rispecchiare le reali e concrete esigenze di docenti e dirigenti o aspiranti tali. Queste sono individuate da un team di esperti e formatori con competenze consolidate nel campo della formazione, pronto a garantire supporto costante per i partecipanti ai percorsi formativi.

I webinar di gennaio e febbraio

Redazione

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