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Pnrr e rigenerazione scuola: è possibile una didattica dell’ecologia e della sostenibilità? – Video intervista ad Anna Maria Di Falco

Al secondo appuntamento della Tecnica della Scuola alla fiera Didacta Sicilia, nel corso della prima giornata dedicata alla #didattica, ci ha raggiunti la dirigente scolastica ed esperta di didattica Anna Maria Di Falco. Con lei abbiamo discusso di didattica dell’ecologia, degli spunti per favorire comportamenti ecosostenibili nelle scuole e del Piano di rigenerazione scuola del MI.

Che cos’è il piano di rigenerazione scuola? I 4 pilastri

“Si tratta del piano del MI per attuare l’Agenda 2030 dell’Onu. Si occupa di rigenerare i saperi, le opportunità, i comportamenti e le infrastrutture. Abbiamo superato il concetto di resilienza che abbiamo dovuto sperimentare durante gli anni di pandemia. La Rigenerazione è un passo avanti per guardare la didattica per rigenerare la scuola. Ciò che succederà nei prossimi anni è difficile da prevedere; la tecnologia avanza in maniera veloce. Non è possibile educare i nostri alunni su alcuni aspetti che sono validi oggi ma non lo saranno in futuro”.

“Nel 2040 i ragazzi saranno adulti e vivranno esperienze che non riusciamo a immaginare oggi. Cosa possiamo fare? Formare delle menti duttili, pronte al cambiamento, capaci di gestire i cambiamenti che la società imporrà. Abbiamo bisogno di fare uno sforzo di visione; non cambiando singoli aspetti, ma con un approccio globale con cui vivere la scuola”.

“Il Piano si serve dei fondi del PNRR di cui dobbiamo approfittare per migliorare le infrastrutture e rimodernare. Non si tratta di cambiare il modo di insegnare, ma di guardare la scuola con occhi nuovi, per aiutare i nostri alunni a traghettare in questo cambiamento in modo consapevole. Dando anche importanza agli insegnamenti informali, finora secondari”.

“Che vuol dire rigenerazione dei saperi? Guardare ad un sapere olistico che poi viene articolato in diversi saperi che si traducono in insegnamenti disciplinari che non sono compartimenti stagni. Una formazione globale che esula dalla singola disciplina, magari con il learning by doing: una cultura che deve anche essere pratica, mediata anche dal saper fare”.

“Le materie scientifiche a volte sono considerate troppo astratte; ma si potrebbe invece partire dalla realtà, con un approccio sistemico, guardare alla disciplina in maniera nuova. Bisogna formare delle menti duttili, flessibili, pronte al cambiamento”.

“La rigenerazione dei comportamenti ha a che fare con la società di oggi, fortemente dinamica. Significa guidare gli studenti verso la transizione ecologica e non. Significa vivere la casa comune senza lasciare danni alle future generazioni”.

“Bisogna far capire cosa significa sostenibilità, e poi attuare dei comportamenti, anche piccoli. Ognuno di noi forma un insieme di persone, che forma l’umanità. Bisogna cominciare da noi, nella vita scolastica”.

“La rigenerazione delle opportunità riguarda l’orientamento che si fa nelle scuole. Questo deve prendere una strada nuova, bisogna orientare verso le professioni green. La società sta andando verso un mondo green. L’orientamento deve essere mirato verso la sostenibilità”.

“La rigenerazione delle infrastrutture? Forse per la prima volta, con i fondi del PNRR, le scuole potranno essere scuole a 360 gradi. Le Scuole 4.0 hanno l’obiettivo di rendere le aule multiformi, flessibili, che possono diventare laboratori, cambiare setting. Scuole fondate sulla tecnologia leggera, su infrastrutture che sprechino meno energia. Scuole che possano rimanere aperte anche il pomeriggio per minimizzare i problemi della dispersione scolastica”.

Quando si potrà mettere in pratica il Piano?

“Si tratta di un arco di tempo abbastanza lungo che va dal 2022 fino al 2025. Soprattutto per le infrastrutture non è possibile intervenire dall’oggi al domani. Però è un’opportunità che no va perduta perché chissà quando ricapiterà di avere questi fondi di nuovo. Non bisogna perdere quest’opportunità”.

La Tecnica della Scuola a Fiera Didacta Sicilia

La Tecnica della Scuola è presente alla Fiera Didacta Sicilia all’interno dello stand 13, per parlare delle novità del mondo della formazione dei docenti e degli studenti.

Le attività della Tecnica della Scuola a Fiera Didacta Sicilia, in duplice qualità di testata giornalistica e di ente di formazione accreditato dal MI, saranno molteplici. Nel nostro stand avranno luogo momenti formativi e d’approfondimento, con incontri e interviste a esperti di didattica e pedagogia e formatori.

In particolare, ogni giornata della fiera sarà dedicata ad un ambito specifico di forte interesse per docenti ed educatori: il 20 ottobre si aprirà con la didattica, il 21 ottobre si proseguirà con la pedagogia e il 22 ottobre si chiuderà con tematiche relative all’inclusione.

Come seguire tutti gli eventi della Tecnica della Scuola a Didacta Sicilia

Per non perdere nessun appuntamento organizzato dalla Tecnica della Scuola a Fiera Didacta Sicilia è stata creata una pagina apposita che contiene tutte le informazioni relative a ciò che avverrà nel nostro stand all’evento nel corso dei tre giorni.

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Laura Bombaci

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