Semplificare e accelerare: questo è in sintesi l’obiettivo del nuovo decreto, approvato nella seduta del 16 febbraio del Consiglio dei Ministri, che ridisegna in parte la governance del PNRR.
Le misure di competenza del Ministero dell’Istruzione e del Merito riguardano prevalentemente l’accelerazione degli interventi di edilizia scolastica e interessano per lo più gli Enti locali.
“Ora sarà possibile procedere con più rapidità e maggiore efficacia, una sorta di estensione del ‘modello Genova’, ha commentato il Ministro Giuseppe Valditara. “Questo decreto è il frutto della grande alleanza che da subito abbiamo voluto costruire non solo all’interno del mondo scolastico, ma anche con i grandi attori istituzionali: si tratta di misure che scaturiscono dalla collaborazione con le Regioni, con le Province e con i Comuni. Dagli enti locali abbiamo recepito una forte richiesta di semplificazione per rendere possibile l’attuazione dei progetti di edilizia scolastica, di formazione del personale e di digitalizzazione”.
Tra le misure approvate, la velocizzazione delle procedure di appalto e l’innalzamento della soglia per l’affidamento diretto su servizi e forniture, compresi i servizi di ingegneria/architettura e attività di progettazione. In tali casi potrà essere effettuato l’affidamento diretto anche senza la consultazione di più operatori economici (fermi restando i principi cardine in materia di aggiudicazione ed esecuzione degli appalti e la necessaria scelta di soggetti che abbiano pregresse e documentate esperienze analoghe a quelle oggetto di affidamento).
Di impatto diretto sulle istituzioni scolastiche è l’estensione agli anni scolastici 2023/2024 e 2024/2025 della misura relativa alle équipe formative territoriali per la digitalizzazione delle scuole, ricomprendendo al suo interno anche le azioni e gli investimenti del PNRR. Le équipe sono composte da docenti che, sui territori e presso gli Uffici Scolastici Regionali, offrono supporto e accompagnamento agli istituti nell’attuazione delle misure formative.