Per implementare il progetto edilizio che vedrà la realizzazione di 195 scuole nuove (il 40% della quali nascerà al sud, come abbiamo anticipato) nell’ambito del PNRR, il Ministro Bianchi ha incontrato architetti ed esperti del Gruppo di lavoro che definirà le linee guida.
Scuole non solo di nuova costruzione, ma anche e soprattutto innovative negli ambienti, sostenibili nei materiali utilizzati e nei consumi energetici, sicure e inclusive. Sono quelle previste dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza: 195 nuovi istituti che saranno edificati su altrettante aree del Paese sulla base di indicazioni prodotte da un gruppo di alti esperti istituto dal Ministro Patrizio Bianchi. Lo leggiamo nel comunicato del MI.
Ieri la riunione, in videoconferenza, fra il gruppo e i vertici del Ministero, alla presenza dello stesso Ministro.
“Ringrazio tutti i componenti di questo gruppo di lavoro – ha sottolineato Bianchi –. Sono certo che dal loro contributo arriveranno indicazioni importanti e innovative per la costruzione delle nuove scuole, che metteranno al centro la sostenibilità, l’innovazione didattica, l’apertura al territorio. È il momento di fissare parametri che ci consentano di rilanciare l’idea di una scuola, di luoghi di apprendimento che siano punti di riferimento per la comunità. Stiamo realizzando un’operazione importante per il Paese, rimettendo in movimento capacità di azione e di pensiero che diventano atti concreti. Dobbiamo costruire edifici che siano un riferimento per tutti coloro che nel nostro Paese si porranno, da qui in avanti, il problema di realizzare scuole ed edifici pubblici. E lo faremo solo grazie al contributo di tutti”.
Nel gruppo di lavoro nomi di altissimo profilo, da Renzo Piano e Sandy Attia e altri. A seguire l’elenco completo.
Il gruppo, che sarà seguito dalla struttura del PNRR del Ministero, elaborerà le proprie indicazioni entro il prossimo 10 marzo, indicazioni (le linee guida, di fatto il bando di concorso) che saranno alla base del concorso di progettazione delle 195 scuole che saranno pensate per ospitare una nuova idea di scuola, che metta al centro la sicurezza, l’innovazione, la sostenibilità, l’inclusione.
In altre parole, per dare uniformità alla progettazione delle scuole nuove ed evitare che ogni istituto o ente locale proceda per conto suo, il piano sarà affidato allo studio di architettura (o al gruppo di studi) che dovesse presentare il progetto migliore e maggiormente rispondente alle linee guida degli esperti nominati dal Ministero.
Lo abbiamo anticipato di recente: il concorso di progettazione è articolato in due gradi.
Il primo grado è finalizzato alla presentazione di proposte di idee progettuali.
Il secondo grado, cui accedono le migliori proposte di idee progettuali, è volto alla predisposizione di progetti di fattibilità tecnica ed economica per ciascuno degli interventi individuati a seguito della procedura selettiva di cui abbiamo accennato sopra.
L’intera procedura del concorso di progettazione deve concludersi entro centosessanta giorni dalla pubblicazione del bando di concorso, oltre il quale gli enti locali possono procedere autonomamente allo sviluppo della progettazione.
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