Il 4 ottobre 2016 il Miur pubblicava una nota che chiedeva la conferma o la modifica “dei dati relativi agli animatori digitali e al Team per l’Innovazione delle scuole che sono state interessate da suddetti cambiamenti, anche in vista dell’attuazione dell’azione #28 del PNSD”.
Ora il Miur, a distanza di un mese pubblica una nuova nota (4 novembre 2016), motivando la riapertura del portale per le “numerose segnalazioni da parte delle scuole relative a modifiche intervenute in corso d’anno”.
Ovviamente il Miur non lo ammetterà mai, probabilmente esiste una “sofferenza” non risolta con la prima nota.
In sintesi: non si trovano docenti disposti a ricoprire le suddette funzioni che richiedono l’espletamento di molte e complesse azioni a costo zero. La “sofferenza” del Miur nasconde una presa di posizione di molti docenti nei confronti di una tendenza dell’Amministrazione a proporre “impegni gratis”.
Mi piacerebbe essere smentito, ma con i numeri! Esiste, quindi un problema! La soluzione è semplice, ma l’indecisione del Miur nasconde una speranza ( la disponibilità di docenti ) e nello stesso tempo conferma una difficoltà a reperire risorse adeguate da attrarre i docenti.
Qualche giorno fa “Il Corriere della Sera” annunciava la possibilità di un compenso. Al momento, però nessun atto concreto ha fatto seguito.
Dovremo attenderci una terza nota o il Miur pubblicherà una Direttiva, nella quale indicherà il compenso per i docenti del PNSD? Ovviamente si spera che questo sia adeguato all’impegno. Ma forse qui risiede il problema!
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