Alunni

Pochi e poco integrati: sono gli adolescenti stranieri

Quanto sono integrati gli adolescenti stranieri nelle nostre scuole? Poco nonostante abbiamo i tassi di adolescenti stranieri più bassi rispetto alla maggior parte dei paesi europei.

Il rapporto Ocse

Secondo un rapporto OCSE, pubblicato il 19 marzo e ripreso dal Sole 24 Ore, i 15 enni immigrati, di prima e seconda generazione, e i figli di almeno una persona non nativa, dal punto di vista dell’integrazione scolastica, soffrono di gap importante  con i nativi e soprattutto gli studenti immigrati di prima generazione.

In media, nei paesi dell’OCSE, ben il 51% degli studenti immigrati di prima generazione non è riuscito a raggiungere le conoscenza scolastiche di base previste dai programmi per lettura, matematica e scienze, contro il 28% dei nativi. Differenze simili si osservano anche per la maggior parte degli altri indicatori: il 41% degli studenti immigrati di prima generazione ha riferito di un debole senso di appartenenza, rispetto al 33% dei nativi.

Le motivazioni

Tuttavia l’ OCSE rivela pure che il 35% dei nativi si dichiara scarsamente motivato a scuola, come il 33% dei figli di coppie miste. Molto motivato è invece il 29% degli immigrati di seconda generazione e il 28% di quelli di prima generazione.

In altri termini, il 61% degli adolescenti stranieri in Italia si dice motivato e ottimista rispetto agli obiettivi che vuole raggiungere, anche se (dato europeo) a parità i nativi hanno statisticamente il 7% di probabilità in più di laurearsi.

La percentuale più bassa

In Italia i ragazzi immigrati o figli di immigrati sono il 17% del totale dei 15 enni presi in esame, che ci colloca fra i paesi europei dove questa percentuale è più bassa: la media europea è del 21%, ma in Svizzera i ragazzi non nativi sono il 50%, in Belgio il 35%, in Svezia il 31%, nel Regno Unito il 29%, e in Francia il 26%.

Quanto ai risultati scolastici, nel complesso la metà degli studenti immigrati in Italia fatica a raggiungere i livelli richiesti, similmente a quanto accade in Francia, Svezia, Finlandia e Danimarca.

Il senso di appartenenza

Come senso di appartenenza alla comunità, solo il 54% dei figli di immigrati in Italia si sente integrato, al contrario di paesi come Olanda e Spagna, dove si sente integrato nella comunità il 70% dei 15 enni immigrati.

Sempre in Italia, il 60% dei 15 enni immigrati si dice soddisfatto della propria vita nel complesso, statistica poco confortante visto che siamo in coda rispetto all’Europa.

Pasquale Almirante

Articoli recenti

Dirigente scolastica invita le famiglie non usare chat WhatsApp: “Dannose e non apportano benefici”

In un istituto di Prato, come in molte scuole italiane, è scattato il divieto di…

05/11/2024

Didattica e apprendimento, come imparare e insegnare gestire l’errore? Gli spunti per docenti

Comprendere il funzionamento del cervello umano è essenziale per insegnare a gestire gli errori. La…

05/11/2024

Patti educativi di comunità: obiettivi, differenze e come nasce un progetto

I Patti educativi di comunità sono accordi tra scuole, enti locali e realtà territoriali, volti…

05/11/2024

Educazione affettiva, solo un liceale su cinque in Giappone ha dato il primo bacio: dato più basso da cinquant’anni

Solamente il 22,8% dei ragazzi delle scuole superiori nel Paese del Sol Levante, il Giappone,…

05/11/2024