Un educatore, e quindi un docente che sui social scrive dei suoi studenti, e magari sono anche suoi “amici o follower” deve sicuramente avere buonsenso. Per loro è comunque un esempio. Non può lasciarsi andare ad offese o scrivere parole in libertà. Al netto dei provvedimenti disciplinari e dei rischi che corre dal punto di vista penale rimane il fatto che sul web è facilissimo alimentare l’odio. E invece un educatore dovrebbe insegnare ad usarli per condividere buoni sentimenti e conoscenza. Anche se gli studenti non si comportano bene in classe.
