“L’educazione si fa con dati verificati, con contenuti oggettivi, con un linguaggio rispettoso”. Lo sottolinea la Ministra dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, Valeria Fedeli, con riferimento al caso del sussidiario di V primaria al centro, in queste ore, di polemiche per i contenuti pubblicati sul tema dei migranti.
“Bisogna fornire alle studentesse e agli studenti strumenti oggettivi, analitici e approfonditi, diversamente si fa cattiva educazione”, prosegue Fedeli. “Il Miur ha un confronto aperto con l’Associazione degli Editori (AIE) a cui trasferiremo le segnalazioni ricevute, affinché si attivi per le opportune verifiche”.
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