“Ritirate quei manifesti, offendono le donne”. Così la Commissione per le Pari Opportunità della provincia di Firenze, nella figura di Loretta Lazzeri, in merito ai manifesti pubblicitari per promuovere il settimo centenario della nascita del poeta toscano Giovanni Boccaccio, che in questi giorni sarà celebrato a Certaldo, paese in cui è scomparso. “Il corpo delle donne non può essere preso a pretesto per iniziative di promozione, qualsiasi esse siano. Dispiace che per celebrare un’iniziativa di carattere culturale si sia fatto ricorso all’ennesimo sfruttamento dell’immagine della donna. La Commissione per le Pari Opportunità della provincia di Firenze auspica che manifesti, cartoline e poster che mostrano immagini di ragazze più o meno nude siano al più presto ritirati”.
Le fotografie per promuovere la manifestazione ritraggono quattro ragazze semi nude, con vestiti bianchi che svelano lasciano intravedere alcune delle parti più intime del corpo. Il settimo centenario della nascita di Boccaccio, che sarà rievocato a Certaldo, si propone come l’occasione per “mettere a punto e divulgare recenti ricerche su uno dei più decisivi e grandi autori della letteratura italiana ed al tempo stesso far fruire Boccaccio a tutti i livelli: dalle manifestazioni popolari alla ricerca storica, linguistica e filologica, dal coinvolgimento delle scuole (con i concorsi) al territorio (con gli itinerari), dalle arti figurative alla musica”.
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