Attualità

Polemiche per una versione della Traviata “vietata ai più giovani”: gli studenti potranno andare a vederla al teatro?

E se Violetta – personaggio protagonista della Traviata di Giuseppe Verdi – smettesse i panni della prostituta per assumere quelli di una giovane transgender? Sarebbe ancora proponibile a una platea di giovanissimi studenti?

È la domanda che in questi giorni ha assillato gli amministratori di alcune città marchigiane che, alla fine, hanno preso una decisione.

Di cosa stiamo parlando è presto detto: la Fondazione lirica delle Marche, con la regia di Luca Baracchini, ha allestito una versione della Traviata in chiave moderna in cui, come dicevamo, Violetta non è una prostituta ma una transgender. Il cartellone prevede una serie di anteprime riservate agli studenti, il 9 febbraio a Fermo, il 16 ad Ascoli. E qui casca l’asino o, per meglio dire, qui cascano Baracchini e la sua Violetta: Come riportato dall’Ansa e da vari organi di stampa nazionali e locali, alla luce delle proteste degli amministratori comunali di Fermo e di Ascoli, la Fondazione lirica delle Marche ha annullato la rappresentazione riservata agli studenti. Censura? A Fermo, il coordinamento provinciale di Sinistra Italiana invoca l’oscurantismo e la  miopia di certi politici locali che, con questa decisione fuori dal tempo, impedirebbero a schiere di adolescenti di intraprendere – grazie alla scuola – percorsi di crescita consapevole che rischiano così di essere delegati alla rete e ai social, con tutti i pericoli del caso.

Il sindaco di Fermo, dal canto suo, risponde che è stata la stessa Fondazione lirica a sottolineare che la sua versione della Traviata è consigliata a un pubblico dai 14 anni in su. E dato che nelle prime classi delle scuole superiori ci sono anche molti tredicenni…

In ogni caso, l’alzata di scudi contro la nuova Violetta (chissà perché, poi, una prostituta è meglio accolta rispetto a una transgender…) non è stata unanime. A Fano, ad esempio, allo spettacolo hanno avuto accesso senza problemi anche le scuole della città.

Più che di censura, quindi, dovremmo parlare di diverse sensibilità di approccio a un fenomeno che non si può ignorare con la solita politica dello struzzo. La scuola, al contrario, dovrebbe sapere leggere i tempi che cambiano, capire che – come sostiene la dottoressa Sara Belli, del network “Psicologhe in rete” – a livello emozionale, il mondo degli adolescenti è vasto, amplificato, fluido e la rapidità con cui le emozioni si trasformano, spesso li rende impreparati a gestire efficacemente questa complessità, e quindi bisognosi di un valido supporto nel difficile “compito” di riconoscere e comunicare le loro emozioni.

Un supporto qualificato che deve essere la scuola a fornire, non il passaparola tra amici o, peggio, altre agenzie che potrebbero procurare danni irreversibili.

Gabriele Ferrante

Articoli recenti

Domande di utilizzazione e assegnazione provvisoria 2024/25, pronta la pagina sul sito del MIM dove trovare tutta la modulistica

Come abbiamo più volte specificato non tutto il personale della scuola potrà presentare la domanda…

07/07/2024

Legge 95 del 4 luglio 2024 settore scuola contro la povertà educativa

La legge n° 95 di conversione del decreto n°60 del 7 maggio 2024, occupandosi di…

07/07/2024

Licei “made in Italy”: emendamento della Lega per facilitarne l’avvio

Con un emendamento di poche righe la maggioranza di Governo intende garantire che i nuovi…

07/07/2024

Utilizzazioni e assegnazioni provvisorie: scadenze, differenza e come fare domanda: ecco la consulenza con l’esperto

Le utilizzazioni permettono ai docenti di essere impiegati in sedi diverse, in caso di soprannumerarietà…

07/07/2024

Bombardata un’altra scuola Gaza

Nella Striscia di Gaza ormai le vittime sarebbero oltre 38mila. Secondo quanto riporta Il Fatto Quotidiano, che…

07/07/2024

Assegnazione provvisoria 2024, si può chiedere anche per altre classi di concorso o tipi di posto per cui si possiede l’abilitazione

Una docente ci chiede se in fase di richiesta di assegnazione provvisoria interprovinciale può chiedere…

07/07/2024