Categorie: Generico

Politica del “cacciavite”: critiche da Furio Colombo

Continua a destare critiche, anche dalla stessa Unione, la politica del “cacciavite” intrapresa dal Governo e dal nuovo Ministro della Pubblica Istruzione Giuseppe Fioroni. Dopo le osservazioni provenienti da alcuni esponenti della sinistra più radicale del Governo, nei giorni scorsi è stata la volta del senatore dell’Ulivo Furio Colombo, secondo cui le scelte fatte negli ultimi mesi sulla scuola sono motivo di delusione per le speranze di molti insegnanti e premessa di un periodo difficile per la scuola italiana. 
Il senatore ha espresso tutte le sue perplessità con un polemico intervento rilasciato al sito foruminsegnanti.it: per Colombo l’attuale istruzione in Italia è in pratica assoggettata a tre condizioni definite “particolarmente gravi”: il non investimento – più che economico, culturale – che continua a caratterizzare le politiche dell’istruzione; l’erogazione di fondi consistenti di tutti gli istituti paritari, di ogni ordine e grado; l’innalzamento dell’obbligo scolastico, che lascia ampi margini di intervento alla formazione professionale, configurando di fatto un sistema duale con una discriminazione su base censitaria.

”E’ forse questo il punto più critico – sostiene Colombo – nel silenzio e nella disattenzione generale si sta perdendo un’occasione unica e probabilmente irripetibile per il nostro sistema scolastico e per la democrazia nel nostro Paese. Con queste premesse – continua il sen. dell’Uilivo – il cammino della scuola italiana si configura duro e difficile; l’anno ponte e la politica del cacciavite stanno deludendo le speranze di molti insegnanti”. 
Colombo, tuttavia, pensa che ci sia ancora spazio per riparare alle scelte intraprese sinora: la strada per il rilancio di una politica di rilancio della scuola pubblica e della qualità dell’istruzione passerebbe per del dialogo con i diretti interessati al mondo della scuola e le parti sociali. Anche lo stesso Ministro Fioroni sembrerebbe aver indicato questa strada: nei prossimi giorni è previsto l’avvio di un sondaggio, all’interno di un campione cospicuo di scuole, per captare meglio malesseri e necessità del settore pubblico più grande della pubblica amministrazione. “L’auspicio – spiega Furio Colombo – è che Fioroni non smentisca anche la promessa di ascolto del mondo della scuola, seppure le prime battute incerte sull’abrogazione delle Indicazioni Nazionali, il quadro della scuola che emerge dagli articoli della Finanziaria e la previsione di questionari rivolti alle scuole che rispondono a criteri al momento misteriosi e dalle finalità espresse cripticamente rappresentano segnali che non vanno nella direzione giusta”.

Alessandro Giuliani

Articoli recenti

Valutazione alunni primaria, arrivano i giudizi sintetici dall’insufficiente all’ottimo; con il rischio che sembrino voti dal 5 al 10

C’è attesa nelle scuole primarie per l’emanazione dell’ordinanza del Ministro dell’Istruzione e del Merito che…

26/12/2024

Pensioni per docenti e Ata, si può andare in quiescenza anticipata anche con opzione donna 2025

La legge di bilancio 2025 ha superato l'esame della "Camera dei deputati", adesso è al…

26/12/2024

Studenti violenti e bulli, non basta sanzionarli ma vanno sempre denunciati: Treviso interviene il Questore

L’escalation di atti di violenza e bullismo a scuola prodotti dagli studenti non sembra fermarsi…

26/12/2024

Studenti napoletani al Gran ballo di Natale Venezia, offesi con frasi razziste e omofobe

Gli studenti napoletani dell’Isis Archimede di Ponticelli, invitati a partecipare a Venezia al Gran Ballo storico…

26/12/2024

Esercizi matematica secondaria, perché possono essere utili i quesiti delle Prove Invalsi?

I quesiti delle Prove Invalsi sono utili per esercitarsi in matematica nella scuola secondaria perché…

26/12/2024

Docenti specializzati: una proposta per affrontare la questione

In qualità di Collettivo Docenti di Sostegno Specializzati, accogliamo con favore l’annuncio del Ministro dell’Istruzione…

26/12/2024