La drammatica situazione del popolo ellenico è ben visibile a tutti e lo Stato greco è finito “sotto tutela”, ma le politiche di austerità e perseguire il pareggio di bilancio ad ogni costo finiranno per vanificare qualsiasi possibilità di crescita.
Con un comunicato, la Flc Cgil sottolinea che “è sempre più evidente l’incapacità europea di gestire la crisi di sistema che è la conseguenza di quelle stesse ricette che s’intendono riproporre al solo fine di salvare le banche e la speculazione finanziaria. Tagli all’occupazione, ai salari, ai diritti, alle pensioni e al welfare stanno peggiorando le condizioni di vita in tutta Europa”.
Il sindacato guidato da Domenico Pantaleo aggiunge: “non possiamo e non dobbiamo assistere passivamente all’orrore di un Paese europeo dove le persone sono costrette a subire il ricatto tra la povertà e la fame o ricevere gli aiuti necessari per evitare il fallimento dopo che sono stati utilizzati miliardi di euro per salvare le banche. Non è giusto che tecnocrazie e pochi Paesi debbano decidere i destini di un intero popolo senza alcuna legittimazione democratica”.
La Flc, esprimendo solidarietà e sostegno ai lavoratori della conoscenza della Grecia e agli studenti, invita a mettere in campo “una vasta mobilitazione, a partire dalla giornata del 29 febbraio promossa dal sindacato europeo, per affermare un’Europa sociale e democratica”.