Su circa 2.500 studenti del quinto anno, 1 su 5 crede di poter trovare su internet le tracce delle prove d’esame di maturità e quasi altrettanti sono convinti che la Polizia controlli i telefonini per scoprire chi sta copiando. Sono alcuni dei dati scaturiti dalla ricerca curata da Skuola.net, per la Polizia Postale e delle Comunicazioni, che per il settimo anno lancia la campagna “Maturità al sicuro”, per svelare le bufale con l’ausilio di un video informativo sul sito. L’obiettivo, si sottolinea, è anche evitare che gli studenti possano spendere denaro alla ricerca della soffiata giusta. Se gran parte dei ragazzi e’ cosciente che essere trovati ad usare il telefonino equivale all’espulsione dalle prove (95%), per 2 ragazzi su 5 non costituisce reato ricevere le soluzioni delle tracce dall’esterno mentre la prova è in svolgimento, convinzione sbagliata. Rispetto al 2014, però, sottolinea la Polizia, si nota una migliore conoscenza delle regole a conferma della bonta’ delle campagne informative. Nella notte che precede l’esame, inoltre, gli operatori del Commissariato online sono a disposizione per rispondere a quesiti e dubbi sulle informazioni che circolano in rete nelle ore immediatamente precedenti la prima prova.
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