Considerata la complessità delle operazioni previste per la presentazione dei progetti, in particolare per le scuole che accedono per la prima volta ai fondi strutturali europei, il Miur ha comunicato la proroga della scadenza per la presentazione dei progetti dei seguenti avvisi:
Con l’occasione, il Miur ha fornito anche alcune precisazioni.
{loadposition carta-docente}
Innanzitutto, ha ricordato che con le risorse del PON “Per la Scuola” si finanziano attività aggiuntive rispetto a quelle previste nell’orario scolastico. In nessun caso è, infatti, possibile remunerare con tali fondi aggiuntivi il personale utilizzato durante l’orario di servizio. Ad ogni modo le modalità di svolgimento delle attività finanziate con il “PON Per la Scuola” 2014-2020 sono demandate all’autonomia delle singole istituzioni scolastiche e alla flessibilità consentita alla medesime scuole nell’articolazione dell’orario scolastico, nel rispetto della normativa nazionale. In particolare, i progetti di alternanza scuola-lavoro, di orientamento e quelli rivolti alle alunne e agli alunni della scuola dell’infanzia possono essere realizzati, laddove non è possibile procedere diversamente, anche nella fascia oraria curriculare, ferma restando la completa fruizione del curricolo scolastico e il richiamato principio secondo il quale il personale scolastico non può essere remunerato con i fondi strutturali per le attività prestate durante l’orario di servizio.
In merito alle collaborazioni con altri soggetti, in fase di presentazione della proposta progettuale le istituzioni scolastiche potranno indicare solo l’oggetto della collaborazione e la tipologia dei soggetti da coinvolgere (senza specificare quale sia il soggetto). La selezione degli esperti/dei soggetti da coinvolgere andrà, invece, fatta a posteriori, una volta che il progetto abbia ricevuto la specifica autorizzazione al finanziamento, mediante avviso pubblico rivolto ai singoli esperti e professionisti, oppure tramite bando di gara rivolto a operatori economici che svolgono servizi della tipologia indicata in sede di presentazione della proposta progettuale. Qualora, invece, la collaborazione sia interamente a titolo gratuito, anche in forma di coprogettazione, il soggetto coinvolto può essere indicato in modo specifico già al momento della presentazione della proposta progettuale. In ogni caso non è consentito delegare a soggetti esterni l’intero progetto la cui titolarità e relativa gestione organizzativa, amministrativa e contabile rimane di esclusiva competenza e responsabilità della scuola proponente.
Infine, in merito al numero degli alunni e delle alunne da indicare in fase di presentazione della proposta progettuale, il Miur precisa che il numero minimo per ogni singolo modulo didattico è di 15 partecipanti, ma il finanziamento dei progetti, basato sul sistema dei costi standard, è parametrato su 20 partecipanti, per cui coinvolgere un numero inferiore ai 20 partecipanti determina una riduzione percentuale del finanziamento. In ordine alle assenze, il Ministero ricorda che qualora si verificasse una riduzione dei partecipanti al di sotto di 9 per due volte consecutive, il modulo non potrà proseguire. È sempre possibile comunque aumentare il numero dei partecipanti ai moduli didattici qualora ciò risulti compatibile con il massimale delle risorse finanziarie previste in ciascun Avviso.
{loadposition facebook}
Ascolta subito la nuova puntata della rubrica “La meraviglia delle scoperte” tenuta da Dario De Santis dal titolo: “I Simpson, nel…
"Servirebbero più risorse per la scuola pubblica e per l'istruzione per garantire il diritto al…
I compiti a casa sono il momento del consolidamento e della rielaborazione delle conoscenze, e dell'esercitazione…
È partito il 21 scorso alle 15,10 da Torino Porta Nuova il "Sicilia Express", il…
Una aspirante partecipante al concorso ordinario PNRR 2024 della scuola primaria e infanzia, ci chiede…
Il 19 dicembre 2024 segna un passo decisivo per l’organizzazione del concorso docenti. Con una…