Il trend, dice UilScuola, è positivo sia per quanto attiene gli aspetti economico finanziari che per il coinvolgimento delle scuole che, infine per il raggiungimento degli obiettivi e delle azioni.
Per il FSE risultano programmati 1.486 M euro, di cui l’87,1% impegnati, il 61,7 % spesi ed il 57,8%.
I progetti presentati sono 48.552 ed i destinatari coinvolti tra operatori scolastici, studenti e famiglie oltre 3 milioni.
L’asse con maggior grado di attrattività è quello connesso allo sviluppo del capitale umano e buone performance ( 26,8%) per le scuole che procedono all’autovalutazione del servizio offerto.
Il tasso di abbandono scolastico è diminuito di un’ulteriore punto percentuale nell’ultimo anno, passando dal 28,4 del 2004 al 21,7 del 2012. Molto positive e nuove sono state il forte coinvolgimento degli insegnanti di scuola dell’infanzia e la costituzione di reti tra scuole e territorio esemplificati attraverso alcuni casi significativi come quello del comune di Cerignola.
Per il FESR 510,7 M euro programmati, 101,7% impegnati, 46, 1% spesi e 44,5% certificati. Le quote impegnate ma non spese potranno essere utilizzate, per la programmazione 2007-2013, entro i primi mesi del 2015.
Per questa attività i progetti più attrattivi sono legati alla società dell’informazione e della conoscenza, alla qualità degli ambienti scolastici.
La Commissione Europea ha comunicato la propria disponibilità a riunire gli obiettivi dei due programmi (FSE FESR ) in un unico ambito di azione.