Attualità

Pon scuola d’estate: chi può fare domanda

La scuola d’estate partirà con uno stanziamento complessivo di 510 milioni di euro. Di questi, 320 milioni provengono dal Pon, come stabilito dal Ministero e ufficializzato con nota 9707 del 27 aprile 2021, l’avviso pubblico del Programma Operativo Nazionale (PON E POC) “Per la scuola, competenze e ambienti per l’apprendimento”, finanziato con FSE E FDR, nell’ambito dell’ Asse I – Istruzione – Obiettivi Specifici 10.1, 10.2 e 10.3 – Azioni 10.1.1, 10.2.2 e 10.3.1.

Scadenza

La scadenza per l’inoltro delle candidature da parte delle scuole è fissata alle ore 15:00 del 21 maggio 2021.

L’area del sistema informativo predisposta alla presentazione delle proposte (GPU) e quella del sistema informativo fondi (SIF) predisposta per la trasmissione dei piani firmati digitalmente resteranno entrambe aperte dalle ore 15.00 del giorno 28 aprile 2021 alle ore 15.00 del giorno 21 maggio 2021.

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Beneficiari e destinatari

L’articolo 2 del bando stabilisce chi può candidarsi a ricevere i finanziamenti del Pon.

  • Quanto alle scuole, possono partecipare: scuole primarie e secondarie di primo grado, scuole secondarie di secondo grado, scuole paritarie primarie e secondarie di primo e di secondo grado con modalità non commerciali, Centri provinciali per l’istruzione degli adulti (CPIA), reti di scuole.
  • Quanto alle regioni: Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia, Lazio, Liguria, Lombardia, Marche, Molise, Piemonte, Puglia, Sardegna, Sicilia, Toscana, Umbria, Veneto, nonché le istituzioni scolastiche statali delle Province autonome di Trento e Bolzano.

Ecco cosa stabilisce esattamente il bando

1. Sono ammessi a partecipare al presente Avviso: a) le istituzioni scolastiche statali del primo ciclo di istruzione (scuole primarie e secondarie di primo grado); b) le istituzioni scolastiche statali del secondo ciclo di istruzione (scuole secondarie di secondo grado); c) le scuole paritarie primarie e secondarie di primo e di secondo grado di cui alla legge 10 marzo 2000, n. 62, che svolgono un servizio pubblico a titolo gratuito o a fronte di una remunerazione che copra solo una frazione del costo reale (c.d. scuole paritarie che svolgono il servizio con modalità non commerciali) sulla base di quanto precisato e chiarito dalla Commissione europea. Si precisa che il riconoscimento della scuola paritaria come non commerciale deve essere stato acquisito in data antecedente alla scadenza del presente avviso e verificato poi dagli Uffici scolastici regionali di competenza. Inoltre, dette scuole paritarie devono essere presenti nell’anagrafica del sistema informativo SIDI; d) i Centri provinciali per l’istruzione degli adulti (CPIA); e) le reti di istituzioni scolastiche (eccetto i CPIA). In questo caso, il progetto deve essere corredato, già in fase di presentazione della proposta progettuale, da un accordo di rete. Le scuole aderenti alla rete non possono partecipare singolarmente.

2. Possono partecipare le istituzioni scolastiche statali e le scuole paritarie non commerciali di cui al comma 1, i Centri provinciali per l’istruzione degli adulti (CPIA), appartenenti alle regioni Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia, Lazio, Liguria, Lombardia, Marche, Molise, Piemonte, Puglia, Sardegna, Sicilia, Toscana, Umbria, Veneto, nonché le istituzioni scolastiche statali delle Province autonome di Trento e Bolzano, in virtù degli Accordi sottoscritti rispettivamente in data 16 febbraio 2017 e in data 11 aprile 2019. Tutte le scuole possono presentare una sola candidatura.

3. Destinatari del presente Avviso sono le studentesse e gli studenti, le adulte e gli adulti iscritti nei percorsi di istruzione primaria, secondaria e per gli adulti.

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Carla Virzì

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