Il reclutamento del personale “esperto” per lo svolgimento di attività di formazione in ambito PON suscita spesso dubbi da parte delle scuole, soprattutto per quanto riguarda il corretto iter da seguire per il conferimento degli incarichi, nonché ad aspetti di natura fiscale, previdenziale e assistenziale.
A supporto delle scuole il Miur ha emanato la nota 34815 del 2 agosto 2017, con la quale ha fornito alcuni chiarimenti importanti.
In particolare, questo è l’iter corretto per l’individuazione del personale:
- verifica preliminare in merito alla sussistenza di personale interno
- reperimento di personale esperto presso altre Istituzioni Scolastiche o mediante contratti di lavoro autonomo.
Per quanto concerne gli aspetti fiscali, previdenziali e assistenziali, il Miur precisa che il conferimento di incarichi a docenti interni all’Istituzione Scolastica o a docenti appartenenti ad altre Istituzioni Scolastiche mediante il ricorso all’istituto delle collaborazioni plurime ex art. 35 CCNL del 29 novembre 2007 è assoggettato alla medesima disciplina fiscale e previdenziale prevista per i compensi erogati ai docenti interni all’Istituzione Scolastica che effettuano prestazioni aggiuntive all’orario d’obbligo.
Viceversa, i compensi erogati agli esperti esterni ai sensi dell’art. 7 comma 6 del D.Lgs. 30 marzo 2001, n.165 deve essere assoggettato alle disposizioni contenute nella normativa fiscale e previdenziale in materia di lavoro autonomo (v. ritenuta d’acconto pari al 20% e obbligo di iscrizione alla Gestione Separata INPS, qualora dai contratti d’opera derivi un reddito annuo superiore a 5.000 euro).