Attualità

Ponte Morandi Genova, un parco giochi nell’area del disastro per non dimenticare

A tre anni esatti dal crollo del Ponte Morandi, è stato inaugurato a Genova il parco giochi per bambini e una serie di spazi per tutti gli amanti dello sport all’aria aperta, con cui si vuole far rinascere il quartiere, realizzato sotto il nuovo Ponte San Giorgio. L’area si trova accanto alla radura della memoria ed è pensata per i più piccoli e le loro famiglie. Del progetto si è occupata l’ASTer, azienda del Comune di Genova, che opera nell’ambito dei servizi di pubblica utilità, per la manutenzione del patrimonio stradale e delle aree verdi dell’intero territorio comunale.

Progetto costruito con i cittadini

Il parco, come ha spiegato Simonetta Cenci, assessora all’Urbanistica, vuole essere un progetto costruito con il territorio attraverso le richieste ricevute all’infopoint che è stato installato nel nei mesi passati, recependo le richieste dei cittadini e degli utilizzatori della piazza e abbiamo inserito una serie di attività che erano state richieste e suggerite dagli stessi , ha poi aggiunto Cenci, spiegando le intenzioni che hanno mosso l’azienda e il Comune a procedere verso questa direzione.

L’area giochi per bambini comprende scivoli, altalene ma anche campi da bocce, zone per il fitness e uno skate park di sei metri per venti. La costruzione del parco, in ricordo delle 43 vittime del ponte Morandi, è stata pensata in stretta collaborazione con gli abitanti della zona e anche con i parenti delle vittime. La piazza del quartiere vuole essere una testimonianza di ciò che è accaduto e di come si vuole cercare di riappropriarsi di un luogo che rappresenta una ferita profonda per la città, una ferita che non riusciremo mai a dimenticare, ci tengono a sottolineare gli amministratori del capologuo ligure.

L’area giochi per i bambini è totalmente pavimentata con con gomma antitrauma drenante e completamente priva di barriere architettoniche. Tutti i giochi sono stati offerti grazie anche al contributo del Lions club.

La testimonianza e la rinascita

Nessuno potrà mai dimenticare il doloreprovato per la tragedia del crollo del Ponte Morandi e la nuova Piazza del quartiere vuole essere la testimonianza che quanto è accaduto possa portare a vedere la rinascita e la trasformazione di un luogo che rappresenta quanto la Valpocevera e la città intera non riusciranno mai a dimenticare. È per questo che l’inaugurazione nei giorni del ricordo del drammatico crollo ha voluto portare alla città la possibilità di vedere bambini, anziani e sportivi riprendersi un’area che il crollo aveva reso inagibile, in un quartiere che torna alla vita.

L’esempio di Genova vuole essere anche una preziosa testimonianza di come i luoghi possano essere trasformati, utilizzati e diventare un’offerta per tutto il territorio. Un’idea vincente anche per lo sport all’aria aperta, per dare anche alle scuole aree attrezzate di qualità quanto mai utili e preziose.

Carmelina Maurizio

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