Portavano gli alunni a scuola, ma poi di andare al lavoro non ne avevano proprio voglia: per cinque dipendenti del Comune di Scicli, però, la “pacchia” è finita.
Con un provvedimento, emesso dal Gip di Ragusa, Claudio Maggioni, su richiesta del sostituto Valentina Botti, è stato notificata per loro, dai carabinieri della compagnia di Modica, la sospensione per tre mesi dal servizio.
L’accusa è forte: subito dopo aver timbrato il badge, per loro e per altri, questi dipendenti comunali si assentavano dal posto di lavoro per svolgere faccende personali.
Gli indagati sono impiegati del servizio scuolabus: secondo l’accusa, riportata dall’Ansa, “dopo avere accompagnato gli alunni nelle scuole, invece di svolgere le altre mansioni previste da contratto si allontanavano senza permesso dal posto di lavoro”.
“Poi tornavano per a timbrare l’uscita: le indagini si sono avvalsi di servizi di osservazione, controllo e pedinamento e sono state supportate dalle riprese di telecamere”.
Ora i cinque autisti dovranno difendersi probabilmente in tribunale: sono indagati per truffa in concorso ai danni di un ente pubblico e di false attestazioni o certificazioni da parte di dipendente pubblico.
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