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Portfolio obbligatorio: in arrivo le linee guida del Miur

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La tanto attesa circolare ministeriale sul portfolio è in arrivo: potrebbe essere ormai questione di giorni, dal momento che il gruppo di lavoro coordinato da Giuseppe Bertagna ha consegnato le proprie proposte agli uffici del Ministero.
Manca ancora il “visto si stampi” del direttore generale ma i giochi sono fatti, almeno per il 90%.
La circolare si aprirà con una affermazione che riaprirà le consuete polemiche: il portfolio è obbligatorio e le scuole, dopo un ragionevole periodo di sperimentazione, dovranno dare attuazione a quanto previsto dalla normativa e dal decreto legislativo n. 59 in particolare.
Non solo, ma la circolare prevede che il portfolio sia strutturato in una sezione obbligatoria a struttura vincolata, in una seconda sempre obbligatoria ma flessibile e in una terza facoltativa.
La parte obbligatoria dovrebbe contenere i dati anagrafici, il documento di valutazione, la certificazione delle competenze e i consigli di orientamento.
In altri termini la “scheda di valutazione” dovrà entrare a far parte del portfolio che dovrebbe comprendere un nucleo essenziale che sarà gestito e conservato dalla scuola; nella sua versione integrale (nucleo essenziale + altri materiali) il portfolio dovrà poi essere consegnato alla famiglia al termine dell’anno scolastico.
La parte obbligatoria ma flessibile e lasciata alla autonomia della scuola dovrà contenere la documentazione relativa alle attività didattiche svolte dall’alunno, materiali di autovalutazione e prodotti relativi alla collaborazione fra scuola e famiglia.
Il nodo più delicato riguarda la certificazione delle competenze su cui la circolare propone una prima soluzione fornendo in allegato un repertorio di competenze articolate sui diversi ambiti disciplinari.
La certificazione andrà fatta però non al termine di ciascun anno scolastico ma solo a conclusione della scuola primaria e della secondaria di primo grado.
Per quanto riguarda i problemi sollevati dal Garante per la Privacy il Ministero metterà a punto un vero e proprio regolamento che le scuole dovranno adottare entro il 31 dicembre, come peraltro previsto dalla normativa generale.
L’annuncio della emanazione della circolare è stato dato da funzionari ministeriali proprio nella giornata del 22 ottobre a Forlì, in occasione di un convegno nazionale organizzato dall’Amministrazione comunale nel corso del quale si è dibattuto sulla duplice funzione del portfolio (di valutazione e di documentazione dei processi di apprendimento).
A questo punto non resta che aspettare le prevedibili e immancabili reazioni delle organizzazioni sindacali e del fronte di opposizione alla riforma.