Il 12 luglio scorso il Ministero ha dato notizia dlel’avvenuta firma del decreto che disciplina le modalità di attribuzione delle posizioni economiche al personale ATA.
Tale provvedimento, adottato in attuazione del CCNL triennio 2019-2021 del Comparto Istruzione e Ricerca, consentirà una integrazione salariale delle retribuzioni del personale amministrativo, tecnico e ausiliario a fronte della maggiore professionalità acquisita.
Risorse stanziate
Il Fondo per le posizioni economiche ammonta a 137,72 milioni di euro. Di questi, 73,21 milioni sono destinati al finanziamento e alla rivalutazione delle 51.941 posizioni economiche già in godimento da parte del personale ATA.
Gli importi (lordo dipendente) delle posizioni economiche sono così incrementati:
- per i Collaboratori da 600 a 700 euro
- per gli Operatori da 600 a 800 euro
- per gli Assistenti la prima posizione economica aumenta da 1200 a 1300 euro mentre la seconda posizione economica passa da 1800 a 2000 euro.
Con i restanti 64,50 milioni saranno attivate 46.297 nuove posizioni economiche sulla base dei criteri definiti in sede di confronto con le Organizzazioni sindacali:
- 28.539 per l’area dei Collaboratori
- 82 per l’area degli Operatori
- 12.549 prime posizioni economiche per l’area degli Assistenti
- 5.127 seconde posizioni economiche per l’area degli Assistenti
Le nuove posizioni economiche saranno attribuite attraverso una procedura selettiva, che si svolgerà al termine di un corso di formazione organizzato dall’Amministrazione.
Procedura selettiva a settembre
A margine dell’incontro tra OO.SS. e Ministero del 16 luglio concernente la procedura valutativa per i facenti funzione DSGA, la FLC CGIL ha chiesto aggiornamenti sull’iter di approvazione del decreto relativo alle posizioni economiche ATA.
Il Ministero ha fatto sapere che il decreto è stato inviato alla Corte dei conti per la firma ed è in via di autorizzazione.
L’avvio della procedura è prevista per settembre prossimo. I beneficiari saranno circa 50.000.
Queste posizioni saranno attribuite dall’amministrazione dopo il superamento di un corso di formazione.