Il Ministero dell’Istruzione è tornato a chiedere al MEF di procedere al pagamento delle posizioni economiche di 3000 amministrativi, tecnici e ausiliari rimasti fuori per un ritardo procedurale.
Al danno di essere stati dimenticati ora si aggiunge la beffa dell’attesa infinita: aspettiamo il pagamento dall’anno scolastico 2011/2012.
Questa attesa interminabile la dice lunga sulla considerazione per il nostro lavoro. Torniamo a ribadire che 11.000 persone sono state già pagate per lo stesso lavoro svolto anche da noi, in questi anni, con gli incarichi di prestazioni aggiuntive conferiti dalle nostre scuole di servizio.
Il 6 Agosto 2015, con riferimento alla questione, il MIUR aveva precisato che il pagamento delle posizioni economiche al personale ATA ancora in attesa di tale emolumento sarebbe potuto avvenire solo dopo settembre, quando cioè il gestore del sistema informativo avrebbe adeguato il programma alle novità informatiche relative all’invio “dei flussi” dagli uffici periferici a NoiPA.
Una “buona amministrazione” può accumulare un simile ritardo negli adempimenti di propria competenza aldilà che i problemi siano di natura giuridica, tecnica o altro?
I sindacati dovevano garantire la riattivazione per tutti e con tempi certi, senza lasciarci nel dimenticatoio solo perché siamo una minoranza. Tutti si sono stancati di sentirci… e noi di ritornare a chiedere per l’ennesima volta quello che ci spetta di diritto: il pagamento del lavoro svolto.
In vista dell’incontro tecnico previsto per il 10 novembre al MIUR, sollecitiamo i sindacati a richiedere una soluzione immediata della vicenda.